Draghi alla Bce. La Bild: “La Merkel dirà sì”. Berlino smentisce

Pubblicato il 29 Aprile 2011 - 16:14| Aggiornato il 29 Giugno 2011 OLTRE 6 MESI FA

BERLINO – L’ultima parola è la sua e Angela Merkel ha fatto rimanere tutti con il fiato sospeso almeno finora: secondo la Bild la cancelliera tedesca sosterrà Mario Draghi alla Banca d’Italia, ma ufficialmente c’è solo la smentita.

La Germania punta ad un ”peso massimo” con esperienza per il dopo-Trichet e proveniente da uno dei grandi Paesi della Ue, osserva il Financial Times. La vasta esperienza internazionale di Draghi e le sue qualita’ lo rendono un ”buon candidato” anche per la Merkel, aggiunge il quotidiano della City. Ma la Cancelliera al tempo stesso deve fare considerazioni politiche più ampie sul fronte interno. La piu’ grande sfida, sottolinea l’Ft, ”e’ riuscire a vendere un rappresentante italiano agli elettori tedeschi come il prossimo ‘guardiano’ dell’euro”, soprattutto in un momento in cui i suoi alleati di governo, ma anche membri del suo stesso partito, sono in agitazione davanti al terzo salvataggio di un Paese di Eurolandia, ossia il Portogallo.

L’unione monetaria si e’ trasformata ”in una unione di prestiti monetari” fondata su garanzie tedesche, ha tuonato un deputato dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU). ”Quindi Draghi dovra’ aspettare ancora un po’ prima di ricevere l’appoggio ufficiale di Berlino”, spiega il giornale britannico, ma la ”benedizione di Angela Merkel diventa sempre più probabile”, nonostante, aggiunge il Wall Street Journal, la Cancelliera possa essere furiosa col comportamento di Sarkozy, che ”unilateralmente” ha ufficializzato il proprio sostegno al governatore di Via Nazionale ”umiliando” Berlino.

”Entrambi i Paesi sono consapevoli di quanto sia dannosa una disputa pubblica in questo momento e l’unica strada realistica per la Germania e’ accettare l’inevitabile e andare avanti”, sentenzia il quotidiano Usa. Infine, secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt ”la strategia della Cancelliera di negare il consenso al banchiere centrale italiano ricorda il rifiuto iniziale di mettere a punto un pacchetto di aiuti per la Grecia oppure di creare un fondo di salvataggio per l’euro”. Alla fine pero’ ”il governo federale ha concordato entrambi i progetti”, conclude il giornale, indicando che fara’ lo stesso con Draghi.

Secondo un’indiscrezione del quotidiano la Merkel ha deciso di cedere e seguirà l’esempio di Parigi, di Lisbona e di Bruxelles.

Poi è arrivato anche l’appoggio della Spagna e del presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker. Per Madrid Mario Draghi, è un ”candidato eccellente” per l’incarico di futuro presidente della Bce, ha dichiarato il Ministro delle Finanze spagnolo, Elena Salgado. E dalla capitale francese il presidente dell’Eurogruppo e premier lussemburghese, Jean-Claude Juncker, ha sottolineato: ”Come presidente dell’Eurogruppo avrei mille motivi per stare zitto, ma non vedo nessuna differenza fra cio’ che ha detto il Presidente (Sarkozy) e ciò che penso io”.

La smentita di Berlino. “Non ci sono nuovi sviluppi rispetto a quello che ho detto mercoledì” scorso: il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, ha ribadito così la smentita di Berlino delle indiscrezioni del tabloid Bild.

“L’incarico di (Jean-Claude) Trichet dura fino alla fine di ottobre e la decisione sarà presa al prossimo consiglio europeo, il governo federale si pronuncerà su un candidato in tempo utile”, ha proseguito il portavoce. “I criteri in base ai quali noi misuriamo la validità del candidato li abbiamo già presentati ufficialmente – ha concluso -. Non c’é alcuna nuova posizione” da parte del governo tedesco su questo tema.