Elezioni Olanda, i sondaggi “incoronano” liberali e laburisti

Pubblicato il 30 Maggio 2010 - 17:38 OLTRE 6 MESI FA

Liberali (Vvd) e labursiti (Pvda) sono in testa ai sondaggi in Olanda: nei prossimi giorni gli elettori voteranno per il rinnovo del parlamento. I cristiano-democratici (Cda), partito del premier uscente Jan Peter Balkenende, si piazzerebbero solo al terzo posto. A seguire, al quarto posto, il partito della Libertà, la formazione di destra xenofoba e anti islam.

La crisi economica e le sue conseguenze sono in testa alle preoccupazioni degli olandesi, secondo i quali figure della politica, finora di spicco, dovrebbero lasciare il posto ad altre. Il 29% degli intervistati, in un’inchiesta realizzata dal sondaggista Maurice De Hond, ritiene infatti che il leader della destra Geert Wilders dovrebbe lasciare l’incarico, così come dovrebbe farlo il premier in carica secondo il 22%.

Ma la sfiducia crescente dell’elettorato nei loro confronti, ed in particolare di Wilders, non è dovuta, stando al sondaggio, alla politica intrapresa sul fronte dell’immigrazione quanto piuttosto sulla politica economica. Salgono, invece, le quotazioni del leader laburista Job Cohen, ex sindaco di Amsterdam, che il 23% degli intervistati vorrebbe come futuro primo ministro, così come quelle del capo dei liberali Mark Rutte a cui è andato il 21% dei consensi.

Fa discutere la proposta avanzata dal leader della destra Wilders che si è detto disposto ad entrare in un governo di coalizione con i cristiano-democrati ed i liberali. Ma questi ultimi hanno rispedito l’offerta al mittente. Balkenende ha giudicato la possibile alleanza con la destra xenofoba “veramente difficile” e Rutte ha detto di non apprezzare l’agenda di politica economica del partito della Libertà, considerandola di sinistra, “come quella dei socialisti”.