Grecia, raggiunto l’accordo sui tagli. Ma l’Eurogruppo rimanda gli aiuti

Pubblicato il 9 Febbraio 2012 - 19:04 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – La Grecia riesce a raggiungere l’accordo per evitare il rischio di default: il governo guidato da Papademos e i leader dei maggiori partiti politici hanno raggiunto in extremis un accordo sulle misure di austerità chieste da Bruxelles. Concluse “con successo”, a detta del premier greco, anche le trattative con la troika. Tutto bene? Non proprio. Perché in Europa, ma anche alla Bce e al Fmi, l’accoglienza è stata alquanto tiepida. Proprio da coloro che dovrebbero consentire 130 miliardi di aiuti internazionali.

”E’ un buon inizio, ma resta ancora molto da fare”, ha detto il direttore generale del Fmi, Christine Lagarde, entrando alla riunione dell’Eurogruppo che dovrà decidere del prestito. Non giovedì sera, evidentemente. ”Non credo ci sarà una decisione finale sulla Grecia stasera, abbiamo molti elementi di cui discutere, e questo non è un disastro”, ha aggiunto il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker.”C’è un accordo di partenza, ma ora tocca alla Grecia convincere i suoi partner dell’Eurozona sulla credibilità delle sue riforme”, stavolta a parlare è il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn. Ancora più duro il tedesco Schauble: “Oggi non ci sarà risultato, non ci siamo ancora. Non è ancora chiaro” se l’intesa con i creditori privati “riuscirà a portare il debito al 120% del Pil entro il 2020”. Reazioni tiepide delle Borse, Milano chiude con un timido +0,9%.