Grecia rischia il default: il 7 febbraio prevista la firma dell’accordo con la Troika

Pubblicato il 7 Febbraio 2012 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Sotto la minaccia di un fallimento incontrollato, i leader dei tre partiti greci che sostengono il governo di coalizione guidato da Lucas Papademos si troveranno ancora una volta insieme oggi pomeriggio alle 16:00, salvo imprevisti, per approvare definitivamente il promemoria della troika.

Il documento, 16 pagine dattiloscritte, e' condizione necessaria per sbloccare lo scambio dei titoli di Stato in mano ai privati (Psi) e dare il via libera alla concessione del secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, da 130 miliardi di euro.

Il testo finale del promemoria sara' pronto sui tavoli dei tre leader – Giorgos Papandreou del Pasok (socialista), Antonis Samaras di Nea Dimocratia (centro destra) e Giorgos Karatzaferis di Laos (estrema destra) – oggi a mezzogiorno.

Secondo informazioni giornalistiche, i sacrifici ricadranno ancora una volta sulle spalle dei lavoratori e dei pensionati. L'accordo raggiunto fra il governo greco e i tre rappresentanti dei creditori internazionali del Paese prevede, secondo le prime indiscrezioni, nuovi tagli agli stipendi e alle pensioni, la chiusura di Enti statali inutili con il conseguente licenziamento dei dipendenti in esubero mentre si parla anche di un certo numero di insegnanti che dall'anno prossimo resteranno senza lavoro.