GB, la regina annuncia al Parlamento ampio pacchetto di riforme. “Ridurre deficit e far ripartire la crescita”

Pubblicato il 25 Maggio 2010 - 13:11 OLTRE 6 MESI FA

Ridurre il deficit e ripristinare la crescita economica. Queste le prime priorità della Gran Bretagna secondo la regina Elisabetta II, che nel suo tradizionale discorso al Parlamento, di fronte ai Lord e ai deputatati eletti nella nuova camera dei comuni, ha affrontato il tema più scottante: la crisi economica. La sovrana ha illustrato alle Camere le leggi che il nuovo governo, formato da conservatori e liberali e presieduto da  David Cameron, intende presentare nei prossimi 18 mesi.

Echeggiando quanto già detto da David Cameron e Nick Clegg, la Elisabetta II ha detto che il programma del governo sarà basato «sui principi di libertà, giustizia e responsabilità».
Il pacchetto di riforme prevede 22 provvedimenti che andranno a modernizzare scuola, polizia, sistema elettorale e rapporti con l’Europa. «Il governo di coalizione intraprenderà azioni per tagliare il deficit e per rendere le tasse e i benefici più semplici e giusti».

«Prometto – ha aggiunto la regina – di riportare la fiducia nella politica, inclusi i termini fissati di cinque anni per i Parlamenti e il diritto di richiamare i ministri corrotti, creando un camera dei Lord completamente o principalmente eletta e riformando il sistema di finanziamento dei partiti». L’ipotesi è quella di indire un referendum su un nuovo sistema elettorale con elementi di proporzionale e creare un parlamento a scadenza fissata (ora il potere di scioglierlo e convocare elezioni è del primo ministro).

Quanto ai rapporti con l’Europa, Elisabetta II ha confermato che i britannici avranno «diritto di parola» su ulteriori trasferimenti di poteri all’Unione europea, grazie all’organizzazione obbligatoria di referendum.