2 giugno: Napolitano “Superare contrapposizioni”, Salvini “Cancelliamolo”

Pubblicato il 31 Maggio 2010 - 10:41 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

Impegno condiviso, superamento delle contrapposizioni e dei “dannosi particolarismi”. Questa la ricetta che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, detta ai prefetti in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno. “Rinnovo l’auspicio che da parte delle classi dirigenti – scrive il Capo dello Stato – vi sia uno scatto di consapevolezza della necessità di un impegno condiviso per superare serie di contrapposizioni e dannosi particolarismi”.

“Questo modo di interpretare la responsabilità pubblica – aggiunge Napolitano – è il miglior contributo per riaffermare, nel centocinquantenario dell’unità d’Italia, le ragioni dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica”.

“Il Paese – prosegue il Capo dello Stato – ha bisogno di una buona Amministrazione che venga percepita nella sua capacità di dare risposte concrete alle esigenze e alle aspettative più avvertite dalle popolazioni, attraverso l’azione di amministratori e funzionari pubblici improntata a trasparenza e sobrietà”.

“Desidero rivolgermi, tramite voi – si legge nel messaggio ai prefetti – a tutti coloro che, rivestendo responsabilità pubbliche sul territorio, percepiscono con maggiore immediatezza bisogni ed esigenze delle comunità locali e sono chiamati ad attuare ogni sforzo in favore di cittadini ed imprese che devono affrontare una difficile situazione economica. Tutte le Amministrazioni devono dare prova di massima consapevolezza dei loro ruoli, accentuando l’impegno a semplificare le procedure e a razionalizzare le strutture, valorizzando al meglio le risorse disponibili, al fine di assicurare la piena rispondenza dell’azione amministrativa all’interesse generale”.

“E’ fondamentale  -aggiunge – in particolare nell’ambito delle politiche sociali, attuare forme di raccordo e di sinergia istituzionale, individuando le sedi e gli strumenti più idonei a garantire la leale collaborazione tra Amministrazioni statali e Autonomie regionali e locali, e sviluppare intese con le parti sociali per condividere gli interventi opportuni, verificare i risultati ed apportare con tempestività i necessari correttivi”.

“Ho apprezzato – puntualizza Napolitano – le recenti iniziative, ispirate a principi di solidarietà ed equità, che sono state attuate in ambito provinciale, in materia di sostegno al reddito delle famiglie e delle imprese, di sospensione delle procedure di rilascio di immobili per morosità, di prevenzione del fenomeno dell’usura e di moratoria delle scadenze di mutui. Rinnovo l’auspicio che da parte delle classi dirigenti vi sia uno scatto di consapevolezza della necessità di un impegno condiviso per superare sterili contrapposizioni e dannosi particolarismi”.

“Sono certo – conclude – che, per le celebrazioni di questo anniversario di straordinario rilievo istituzionale, voi Prefetti continuerete a promuovere sul territorio ogni utile raccordo per assicurare la migliore riuscita delle iniziative programmate. Con questi sentimenti, rivolgo il mio più intenso augurio a tutti coloro che con voi celebrano la Festa della Repubblica”.

Salvini: cancelliamo il 2 giugno. Ma non tutti sembrano aver recepito il monito del Capo dello Stato. A poca distanza dal messaggio di Napolitano, infatti, Matteo Salvini, della Lega nord, propone addirittura di cancellare il 2 giugno. “In un’epoca di crisi economica dura e di calo della produttività – afferma Salvini – non siamo contrari anche alla riduzioni dei ponti e delle feste nazionali magari rinunciando al 2 giugno”.

“Credo – aggiunge – che in pochi si accorgeranno della festa visti i tempi, quindi su questo aspetto si potrebbe tornare all’antica. Vanno dimezzate anche le vacanze estive a scuola. Siamo il paese d’Europa che ha le vacanze estive più lunghe in assoluto. Difficili da sostenere, sia per le famiglie sia per il commercio. Distribuirei le pause in maniera diversa durante l’anno”.