Alemanno fa scoprire nel Pdl il rimpianto di Bertolaso

Pubblicato il 6 Febbraio 2012 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gianni Alemanno è riuscito ad intercettare un “nervo scoperto” del Pdl: il rimpallo di accuse con il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli gli avrebbe fatto rimpiangere Bertolaso. Sin dalle prime ore della polemica il Pdl ha fatto quadrato definendo Gabrielli “imbarazzante”. E il segretario Angelino Alfano ha annunciato un atto parlamentare “per verificare comportamenti e responsabilità della Protezione Civile nella gestione dell’ emergenza maltempo, soprattutto a Roma”.

Ieri, il primo ad attaccare è stato Alemanno. “Non esiste più una Protezione Civile – ha affermato – ridotta a un esercito di passacarte da quando è andato via Bertolaso”. In una nota alle agenzie ha poi sostenuto che Gabrielli “si rifiuta di partecipare alla mia presenza” a ‘In Mezz’ora’ su Rai3 e ‘In Onda’ su La7. Un ”atteggiamento di fuga da parte di un funzionario – sottolinea – che la dice lunga sul tentativo di sottrarsi ad un confronto pubblico sul funzionamento della Protezione Civile”. E dunque è quanto mai opportuna la verifica parlamentare chiesta da Alfano.

Gabrielli risponde a stretto giro, in diretta da Lucia Annunziata. Prima per dire di “non temere” la verifica e poi per sottolineare quello che è il vero problema: queste emergenze “sono sempre più ricorrenti e dovrebbero farci riflettere. Evidentemente il paese è sempre vittima dei suoi mali. La prevenzione è quella che nel nostro paese è più deficitaria”. Dunque, ”quello che preoccupa e’ che si metta in discussione un sistema come quello della protezione civile che negli ultimi mesi è stato fortemente indebolito”. Alemanno non è in studio, ma telefona e prende al volo le parole di Gabrielli per ripetere sempre la stessa cosa.

”La protezione civile è stata indebolita, non è più in grado di gestire le emergenze come faceva prima Bertolaso e scarica sulle spalle dei sindaci e dell’autorità locali il peso degli interventi”.

Ormai, dice ancora Alemanno, ”la Protezione Civile si limita a passare quelli che sono gli avvertimenti e le allerta e spesso lo fa male, come nel nostro caso. La protezione civile, come capacita’ di intervento, non c’è più”.

Accuse anche dal coordinatore del Pdl Ignazio La Russa, che ha detto: ”E’ davvero incredibile assistere in queste ore agli attacchi subiti dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Evidentemente il Pd ancora non riesce a capacitarsi di non governare più la Capitale e anche in queste ore non è stato capace di dire una, dico una, parola costruttiva”.  ”Quel che dispiace particolarmente – rileva – è la polemica tra il capo della Protezione Civile e il sindaco Alemanno. Mi auguro che questo contrasto venga al più presto dimenticato e che da oggi in poi tutte le Istituzioni collaborino al meglio se si dovessero verificare ancora in futuro eventi così inconsueti”.

Ma la polemica non si placa e le accuse di Alemanno fanno scattare Gabrielli: ”contesto tutte le affermazioni del sindaco”. L’indebolimento non ha nulla a che vedere con la vicenda di Roma perche’ ”la protezione civile di Bertolaso e quella di Gabrielli si sarebbero comportate alla stessa maniera”. E quanto alle previsioni, ”al di la’ di ogni dubbio e incertezza, i bollettini meteorologici” erano ”corretti all’unita”. Ma non solo: ”ho convocato giovedi’ un comitato operativo nazionale che di solito non facciamo per 3 centimetri di neve, a cui erano presenti prefettura, comune, provincia, regione. Noi avevamo perfettamente presente la situazione eccezionale che si profilava”.

Ma ne’ il sindaco né altri enti hanno chiesto nulla. ”Ci sono le registrazioni – dice Gabrielli – Ho chiesto se c’erano delle criticita’, se c’era necessita’ del concorso del sistema nazionale di Protezione Civile e nessuno ha formulato richieste”. Dunque si ”mistifica la realtà”.

L’unica cosa su cui Gabrielli si dice d’accordo con Alemanno è quella relativa ”alla capacita’ d’intervento” della Protezione Civile. ”Va profondamente rivista. Ma io – sottolinea ironico – lo sto dicendo dal 26 febbraio del 2011 quando il parlamento approvo’ la legge 10 che riduceva la protezione civile in un certo modo. Auspico che ci sia un dibattito parlamentare” sulla legge 10/2011.

Finita? Neanche per sogno. Gabrielli lancia un’ultima stoccata dicendosi ”molto lieto che che il sindaco si sia riappacificato con Bertolaso” che ”era solito sconfessarlo”. E Alemanno, prima ribadisce che secondo lui quelle del Dipartimento erano previsioni ”fasulle”, poi invita Gabrielli a dimettersi e infine chiede che la protezione civile ”torni sotto il ministero dell’Interno”. Ipotesi di cui da qualche mese si discute sottotraccia, gradita ai prefetti ma vista come fumo negli occhi da tutti in via Ulpiano e anche da molti sindaci e tecnici.