Alfano: “Berlusconi non si sottrarrà alla giustizia”

Pubblicato il 7 Febbraio 2010 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA

Il ministro della Giustizia Angelino Alfano

«Berlusconi non si sottrarrà alla giustizia» nè «sottrarrà tempo al governo». Lo ha detto il ministro della Giustizia Angelino Alfano nel corso di ‘In mezz’ora’, il programma di Lucia Annunziata.

«Berlusconi vorrebbe andare in tribunale sempre – dice il guardasigilli – ma il tribunale è un luogo dove si studiano i processi e dove ci si difende dalle accuse studiando le carte. Lui avrebbe studiato i faldoni e sottratto tempo al governo».  «Ecco dunque il perchè di un provvedimento che interrompe i processi del premier. Ma Berlusconi – assicura Alfano – non si sottrarrà ai processi: quando avrà finito di governare si farà processare dai tribunali italiani».

Il ministro torna sul legittimo impedimento,affermando che «non è una legge ad personam». «Contesto la tesi secondo cui Berlusconi – afferma – sia a riparo dalla legge. La questione non è se quella legge è a favore o no di Berlusconi. Non e’ possibile che dal momento della discesa in campo quest’uomo abbia patito centinaia di processi».

E dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la competenza della Corte d’Assise per il reato aggravato di associazione mafiosa, il Governo corre ai ripari. Il ministro della Giustizia Angelino Alfano ha annunciato che mercoledì sarà portato in Consiglio dei ministri un decreto per far si’ che non si corra il rischio di annullamento di processi a boss mafiosi. «Il Governo interverrà per rimediare all’altrui errore – ha detto Alfano, che ha spiegato – nel decreto sarà sancita la competenza dei tribunali in modo da evitare scarcerazioni e stabilizzare il sistema».

Alla domanda della Annunziata: «Immunità o Lodo Alfano bis?» il ministro risponde:  «Stiamo lavorando sull’ipotesi di farle entrambe. Stiamo studiando l’approdo migliore. Non siamo dell’idea di improvvisare una soluzione» e soprattutto questa deve essere, secondo il guardasigilli, «condivisa».

Alfano ci tiene a precisare che «l’espressione immunità è diventata un sinonimo di illegalità. Questa equazione va smontata».