‘Il Giornale’ contro Napolitano: “Attacca Berlusconi, comunista”

Pubblicato il 7 Maggio 2011 - 11:00 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (foto La Presse)

ROMA – Duro attacco del ‘Giornale’ contro Giorgio Napolitano che ieri ha criticato il rimpastone di Silvio Berlusconi. Alessandro Sallusti, nel suo editoriale, dà del ‘”comunista” al Capo dello Stato.

Ci eravamo sbagliati – si legge nell’editoriale di Sallusti – Non è vero che la sinistra è morta. Oddio, quella guidata da Bersani in effetti ormai è un fenomeno da baraccone che trova spazio e voce soltanto a Ballarò e ad Annozero. Ma ce n’è un’altra che non demorde. Non è il Pd e neppure Di Pietro. Ha sede operativa al Quirinale, dove il comunista Giorgio Napolitano sta portando da solo sulle sue spalle tutto il peso dell’opposizione. Il presidente non si dà pace che Berlusconi continui a governare nonostante tutto quello che gli è stato gettato addosso. E così ogni giorno se ne inventa una per minare, intralciare, boicottare l’azione della maggioranza. L’ultima è di ieri. Napolitano pretende, fatto inusuale, che le Camere votino le nomine dei nuovi sottosegretari scelti giovedì dal premier per fare spazio nel governo al nuovo gruppo dei Responsabili (quei parlamentari che, passando con la maggioranza, hanno sventato il blitz di Fini e Bocchino)”.

“Di fatto – si legge ancora – Napolitano pretende che l’esecutivo si sottoponga a un nuovo voto di fiducia, sperando forse che il malumore dei deputati pidiellini perle nomine dei Responsabili giochi un brutto scherzo al Cavaliere. Ormai ci provano in tutti i modi: le scissioni, i processi, le spiate nella vita privata, lapolitica internazionale (a proposito di Libia: sarà una coincidenza, ma è stato proprio Napolitano a dare il via ai bombardamenti, ben sapendo che la Lega si sarebbe infuriata)”.