Bari, Emiliano: "Il governo obbliga i comuni alla svendita delle municipalizzate"

Pubblicato il 30 Gennaio 2012 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA

BARI – Per il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e' ''una vergogna nazionale'' il fatto che ''il governo obbliga i sindaci a vendere, contemporaneamente, tutte le aziende pubbliche'', le cosiddette municipalizzate. Lo ha detto parlando oggi con i giornalisti, spiegando che ''abbiamo addirittura un incentivo: tutto quello che prendiamo dalla privatizzazione delle aziende – ha detto – ce lo possiamo spendere in deroga al Patto di stabilita'.

Cioe' se guadagniamo del denaro da quelle societa' pubbliche, e io lo prendo, non e' in deroga al patto di stabilita'. Se invece le vendo a un privato, allora posso utilizzarlo in deroga''.

Per Emiliano, si tratterebbe di una ''svendita ai privati delle aziende pubbliche del Paese, che sono i gioielli di famiglia, aziende che rendono dei soldi soprattutto a Bari, e che noi dobbiamo vendere per forza''. ''Ma in quale Paese del mondo – ha chiesto – puo' accadere una cosa del genere?''. ''E' una espropriazione al contrario – ha rilevato – anziche' essere come nel '63, una nazionalizzazione, e' una privatizzazione coatta''.

''E questa – ha chiesto ancora il sindaco di Bari – e' l'Europa? Io non ci posso credere che l'Europa possa prescindere una cosa del genere''. ''Questa – ha concluso – e' una vergogna nazionale del governo Monti''.