Beatrice Lorenzin sotto accusa. Zanda: “Vertice sanità Lazio solo col Pdl”

Pubblicato il 4 Maggio 2013 - 12:52| Aggiornato il 10 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Governo Letta, scoppia il caso Lorenzin. Il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda accusa il neoministro Beatrice Lorenzin, colpevole, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, di aver organizzato una riunione con il Pdl sulla sanità del Lazio. Un’altra grana al femminile per il premier Enrico Letta, nel giorno in cui si è visto costretto a modificare le deleghe al neosottosegretario Michaela Biancofiore, non più assegnata alle pari opportunità ma dirottata alla pubblica amministrazione. La decisione giunge dopo le esternazioni del neosottosegretario sui gay, in particolare per un’intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica.

Intanto il capogruppo Pd al Senato Zanda “sgrida” un’altra donna Pdl, imposta da Berlusconi nella squadra di governo di Enrico Letta: la ministra alla salute Beatrice Lorenzin. Si legge in un comunicato di Zanda:

Leggo sui quotidiani di oggi che il neo ministro alla Sanità Beatrice Lorenzin avrebbe svolto un vertice con il parlamentari del Pdl del Lazio per fare il punto sulla sanità regionale. Vorrei ricordare al ministro che lei sta al governo sostenuta da una maggioranza ben definita e non dal solo centrodestra. Ci sono regole dentro una coalizione di governo che vanno rispettate. Prima di incontrare i rappresentanti del suo partito, ignorando quelli delle altre forze politiche della maggioranza, avrebbe dovuto incontrare le istituzioni regionali che governano la sanità nel Lazio. Per questo trovo molto sgradevole la notizia dell’incontro del ministro Lorenzin con i parlamentari laziali del PdL.