Beppe Grillo. Minacce e insulti al prof. Battaglia: rischia fino a 3 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2015 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA
Beppe Grillo. Minacce e insulti al prof. Battaglia: rischia fino a 3 anni

Beppe Grillo. Minacce e insulti al prof. Battaglia: rischia fino a 3 anni

ROMA – Beppe Grillo. Minacce e insulti al prof. Battaglia: rischia fino a 3 anni. Sarà il tribunale di Ascoli Piceno a decidere se gli insulti e le minacce all’indirizzo del professor Franco Battaglia (ingegnere e consulente de Il Giornale sui temi ambientali) siano da considerarsi diffamazione o solo libera espressione delle sue opinioni. Intanto la Procura l’ha rinviato a giudizio: rischia una pena da 6 mesi a tre anni.

Ma cosa aveva detto Grillo? In un comizio aveva preso ad esempio, negativo e riprovevole, l’ingegnere che, durante la trasmissione AnnoZero, citando un rapporto Onu, aveva sostenuto che il disastro di Fukushima non avrebbe avuto conseguenze sanitarie sulla popolazione. Leggiamo sul Giornale una ricostruzione della veemente reazione di Grillo, riportate agli atti della Procura.

Non vado a mediare ad un coglione che va in tv a dire una cazzata e vuole il contraddittorio. Quando tu parli con un imbecille, uno che vede dall’esterno vede due imbecilli che parlano». Poi ancora più forte: «Non puoi permettere a un ingegnere dei materiali e neanche ad un ingegnere nucleare, parlo di Battaglia, un consulente delle multinazionali, di andare in tv, e dire così, con nonchalance, che a Chernobyl non è morto nessuno.

Io ti prendo a calci nel culo e ti sbatto fuori dalla televisione, ti prendo un avvocato e ti denuncio e ti mando in galera». «Frasi diffamatorie – scrive la Procura – divulgate anche in Rete». (Paolo Bracalini, Il Giornale)

Interpellato, il professor Battaglia ammette che non avrebbe alcun problema a essere reclutato da una multinazionale ma che ad oggi non lo è mai stato. Più significativa una postilla tutt’altro che trascurabile: “Alcuni giorni dopo quel suo comizio, qualcuno si sentì autorizzato a distruggere a sassate la mia automobile”.