Berlusconi attacca Napolitano: “Oltre sue funzioni in modo patologico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Giugno 2014 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA
Berlusconi attacca Napolitano: "Oltre sue funzioni in modo patologico"

Berlusconi attacca Napolitano: “Oltre sue funzioni in modo patologico” (foto Ansa)

ROMA – Silvio Berlusconi torna in Parlamento. E lo fa per proporra a Matteo Renzi un nuovo patto sul presidenzialismo e per attaccare a testa bassa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo fa in conferenza stampa, parlando a nome di un partito diviso e sconfitto alle ultime elezioni. Ma Berlusconi ignora e contrattacca. Il suo primo obiettivo è il Capo dello Stato:

“Abbiamo un capo dello Stato che è passato al di là della sua funzione prevista dalla Costituzione”, un passaggio “che è diventato fisiologico, anzi patologico per noi. Il problema è che oggi il presidente della Repubblica non ha una legittimazione popolare per svolgere il proprio mandato. Non è più sopportabile che la legittimazione popolare sia surrogata da imperscrutabili accordi tra segretari di partito. Ci troviamo quindi in una democrazia instabile e incapace di decidere”.

Sulle riforme, invece, Berlusconi fa capire che i patti potrebbero vacillare. E a chi gli chiede se Forza Italia manterrà gli impegni anche senza il presidenzialismo risponde in modo secco:

“Assolutamente no, abbiamo preso un impegno sul titolo V, sul Senato e la legge elettorale e li manterremo”

Quello che a Berlusconi non piace è il modello di Senato che ha in mente Renzi.

“La riforma del Senato squilibra lo Stato a favore dell’Anci e lo consegna alla sinistra. Forza Italia mantiene gli impegni con Renzi, ma c’è ancora da trovare l’intesa sull’elezione dei senatori ed io sono sicuro che la troveremo. Il presidente Renzi insiste affinché i nostri capigruppo e la signora Boschi si ritrovino per cercare un punto che vada bene a entrambi”.

E la soluzione, per Berlusconi, è una e una sola. Il presidenzialismo con elezione diretta del Capo dello Stato.

“Renzi e il governo e la sinistra accolgano questa nostra proposta, allora noi ripresenteremmo gli emendamenti già presentati. Se ci fosse accordo su questi emendamenti, che si possono anche cambiare, si darebbe al Paese un sistema snello”.

Incontro con Renzi, quindi, possibile. Ma solo dopo un patto tra Paolo Romani e Maria Elena Boschi.

“Dobbiamo ancora trovare un accordo: Renzi è disponibile ad un nuovo incontro, ma insiste sul fatto che il nostro capogruppo Romani e la signora Boschi si incontrino per trovare un punto che vada bene a entrambi”.