Il Fatto Quotidiano: “Briatore intercettato inguaia Berlusconi”

Pubblicato il 2 Giugno 2011 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Per ora è solo un’indiscrezione lanciata dal Fatto Quotidiano. Secondo il giornalista Gianni Barbacetto, alcune telefonate intercettate di Flavio Briatore potrebbero confluire nel faldone del Ruby-gate, per essere usate, se non per il processo in cui è coinvolto Berlusconi, almeno in quello “cugino” in cui sono imputati Lele Mora, Fede e la Minetti. Oltre a quelle di Briatore, ci sarebbero anche le confidenze della Santanché, definite utili per capire ruolo, interpreti, atmosfera delle famose Arcore-nights.

Le carte, secondo Barbacetto, sarebbero già arrivate da Genova a Milano il 31 maggio scorso. Mittente il pm Walter Cotugno. Era lui infatti il titolare dell’inchiesta che portò la Guardia di Finanza a sequestrare nel maggio 2010 il mega-yacht di Briatore “Force India”. Il reato contestatogli è noto. Intestava a una società, a se stesso riconducibile, lo yacht di sua proprietà per affittarlo a privati a 34 mila euro al giorno: solo che lo utilizzava soltanto lui avvantaggiandosi di un regime fiscale meno pesante di quello riservato ai meri proprietari. Le intercettazioni su Briatore sono proseguite ben oltre il maggio 2010 e continuate fino ai primi mesi del 2011. Lo scandalo Ruby diventa oggetto d’indagine nell’ottobre 2010.