“Se Berlusconi se ne va facciamo il federalismo”: ecco la condizione di Bersani

Pubblicato il 3 Febbraio 2011 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA
pier luigi bersani

Pier Luigi Bersani

ROMA – Se Berlusconi fa un passo indietro si creano le condizioni politiche tali da permettere al Pd di discutere sul federalismo. Lo ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Se invece la Lega e il governo vorranno andare avanti, ha aggiunto, ”finiranno nel fosso”.

“Il punto di fondo – ha detto Bersani – è che in quel decreto il federalismo non c’è. Quello di oggi non è un incidente politico ma è un inganno che viene a maturazione. Chiunque può vedere che lì ci sono tasse e non il federalismo. Questo è il punto e su questo si devono fermare”.

”E non si azzardino a dire – ha proseguito – che il Pd è centralista, perché la bandiera dell’autonomismo la pretendiamo noi. Questa è una cosa seria”. ”Con condizioni politiche diverse – ha quindi spiegato il segretario del Pd – e partendo dalle nostre proposte, noi siamo interessati a discutere. Invece, in questo quadro politico non si va avanti. La Lega spesso ha idee stravaganti e, con il Pdl, si finisce per fare dei pasticci, come questo decreto. Così non si fa il federalismo, ma al massimo si alzano delle bandierine”.

I cronisti hanno domandato quali potrebbero essere le condizioni ”politiche diverse”: ”Per sbloccare la situazione – ha risposto Bersani – Berlusconi deve fare un passo indietro. Se si comprende che oltre ad Arcore esiste l’Italia, allora si può riprendere a discutere, e noi siamo pronti”.