Berlusconi, fiction su Canale 5: “La guerra dei 20 anni. Ruby ultimo atto”

Pubblicato il 11 Maggio 2013 - 12:12 OLTRE 6 MESI FA

Berlusconi (Foto Lapresse)

MILANO – Le foto della “taverna di Arcore” e della “sala delle cene”. L’intervista a Berlusconi e a Ruby, imputato e parte lesa nel processo. Testimonianze e audio originali del pm dei minori Fiorillo e degli ufficiali della Questura che erano di turno la fatica sera del 27 maggio 2010, quando Karima El Marough detta Ruby venne affidata a Nicole Minetti previa telefonata dell’allora premier che raccomandava cautela per la “nipote di Mubarak”. C’è questo e molto altro nella docufiction che il pubblico potrà vedere domenica sera in prima serata, alle 21,15, su Canale 5.

Rete ammiraglia, orario delle grandi occasioni. Giorno non casuale: lunedì infatti il pm Boccassini esporrà la sua requisitoria in aula a Milano proprio nell’ambito del processo Ruby ed elencherà prove e documenti raccolti dall’accusa. Obiettivo, dimostrare che Berlusconi sarebbe colpevole di prostituzione minorile.

Il processo è cosa nota, non ha nemmeno il sapore della novità la manifestazione organizzata dal Pdl per lunedì a Milano, proprio quando la Boccassini prenderà parola. Molto meno usuale invece lo strumento televisivo sfoderato per l’occasione. Il titolo d’altra parte è altisonante: «La guerra dei vent’anni: Ruby, ultimo atto». “Guerra”, almeno televisivamente, a dire il vero poco simmetrica nelle premesse, facilmente intuibile dove penderà l’ago dell’esposizione della docufiction. Mediaset prova comunque a dipingere l’operazione come mero racconto di cronaca, ecco l’apposito comunicato:

«L’obiettivo è riepilogare e rendere comprensibile al grande pubblico l’intricata trama, degna di un avvincente legal thriller, iniziata la notte del 27 maggio 2010 (quando Ruby viene fermata a Milano e l’allora premier telefona in questura raccomandando un po’ d’attenzione per «la nipote» di Mubarak, fatto per il quale deve rispondere di concussione, ndr) e proseguita fino a oggi».

E quindi ecco le foto della villa di Arcore, anche della taverna e della sala delle cene, quella dove si consumavano le gare di burlesque. E il pubblico, alla vigilia della requisitoria, potrà almeno andare a dormire sapendo se davvero, nella misteriosa taverna, un palo da lap dance accoglieva le giovani commensali.