Berlusconi: “L’Italia ha un debito elevato ma i cittadini sono ricchi”

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 11:36 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”L’Italia ha un debito pubblico elevato ma ha dei cittadini che, uso questo termine, sono ricchi”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa a palazzo Chigi, spiegando il basso indebitamento delle famiglie rispetto agli altri paesi europei. ”Abbiamo lavorato ancora proficuamente anche questa mattina in Consiglio dei Ministri. Per questa nuova fase del lavoro di governo che è tutta tesa ai provvedimenti per il rilancio economia, la crescita e lo sviluppo”, ha spiegato il presidente del Consiglio.

”La crescita del Pil l’abbiamo valutata all’1,5% e pensiamo che questo sia il minimo e andremo a migliorare questa previsione. Sul federalismo invece porremo la fiducia alla Camera”: ha detto trionfante Berlusconi.

”La maggioranza sta crescendo di votazione in votazione”, ha proseguito Berlusconi sottolineando che ”abbiamo avuto qualche ritardo” sui provvedimenti per la crescita ”dovuto alle vicende sulla maggioranza”. ”Spingiamo per una assoluta velocizzazione dei lavori pubblici. Lo sforzo sarà non rinunciare a fondi che amministrazioni non hanno saputo spendere. Ad esempio, per la Salerno-Reggio Calabria su 440 chilometri – aggiunge – 380 sono in corso di lavoro e sono appaltati e finanziati. Rimangono 60 chilometri che sono molto difficili nei pressi di Cosenza e occorre fare lavoro accelerato. Per i lavori pubblici i fondi ci sono”.

”Non è solo un fatto italiano, è una decisione di tutta l’Unione Europea e di tutti i governi di tutti i Paesi. I 27 paesi Ue si sono applicati a difesa delle proprie finanze e dei bilanci nei confronti della crisi che ha imperversato in tutto il mondo”, ha aggiunto il premier. ”Due paesi hanno necessità di interventi, tutti gli altri paesi hanno concordato misure a loro sostegno. Si è messo a punto un piano per prevenire altre crisi future e si è confermata la volontà di tutti i Paesi, a partire dalla Germania fino al più piccolo, di mantenere unita l’Europa attraverso la forza della sua moneta”.

Senza il blocco dei finiani sarà possibile per la maggioranza ”fare le riforme”, ha poi ribadito il premier. ”Siamo stati un annetto distratti da ciò che è successo nel Pdl – ha ammesso il Cavaliere – con la diaspora che si è creata e che ci ha visto arrivare alla attuale situazione. Ora la maggioranza è in continuo miglioramento, cresce di votazione in votazione e che ci ha tolto di mezzo l’impossibilità di fare certe riforme, a partire da quella della giustizia che grava negativamente su tutti i cittadini”.