Berlusconi e Ruby. Zanda (Pd): “Inaccettabili le pressioni del premier sui poliziotti per far rilasciare la ragazza”

Pubblicato il 28 Ottobre 2010 - 13:08 OLTRE 6 MESI FA

”I quotidiani riferiscono di festeggiamenti che si sarebbero svolti nella villa di Arcore del Presidente del Consiglio con la partecipazione di una ragazza minorenne non italiana alla quale sarebbe stato suggerito di spacciarsi per la nipote di Hosni Mubarak. Su questi fatti non voglio esprimere alcun giudizio”. Il senatore Luigi Zanda,vice presidente del gruppo Pd a Palazzo Madama fa questa premessa prima di chiedere che il governo riferisca in Aula sulla vicenda delle presunte pressioni sulla polizia che aveva fermato la ragazza in questione (la marocchina Ruby) per una vicenda di furti.

”Sulle cronache – sottolinea Zanda – si può, però, anche leggere che quella stessa minorenne sarebbe stata fermata a Milano dalla polizia e condotta in Questura perché coinvolta in un’indagine su un furto e la Questura sarebbe stata indotta a favorirne il rilascio immediato senza nemmeno identificarla a seguito di ripetute, pressanti sollecitazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri”.

”La stessa minorenne, riferiscono le cronache – prosegue Zanda – si sarebbe recata alla villa di Arcore usufruendo della scorta di una autovettura dei Carabinieri. Sono aspetti della vicenda che appaiono incredibili e sui quali chiederemo al governo di riferire in Parlamento. Se corrispondessero al vero ci troveremmo davanti ad altri rilevantissimi segnali di quello spappolamento dello Stato che il potere e la cultura berlusconiani lasceranno all’Italia”.