Berlusconi supera lo scoglio manovra e chiama l’opposizione

Pubblicato il 1 Luglio 2011 - 08:28 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi (Foto Ap/LaPresse)

ROMA, 30 GIU – Una manovra di ”buon senso”. La lunga giornata di Silvio Berlusconi si conclude con il via libera ufficiale al provvedimento economico. Chiuso dall’ora di pranzo a palazzo Chigi per una serie di incontri (l’ultimo con Giulio Tremonti) prima della riunione fiume del governo che si conclude dopo piu’ di quattro ore, il premier si presenta con il titolare del Tesoro in conferenza stampa per mettere in chiaro come il testo appena varato ”sia condiviso da tutta la squadra di governo” cosi’ come la volonta’ di ”arrivare al pareggio di bilancio”.

Ed e’ proprio la collegialita’ il tasto che preme il Cavaliere per mettere a tacere, almeno ufficialmente, le polemiche ed i malumori che hanno accompagnato la stesura del testo fino alla sua approvazione in Cdm. Un modus operandi che Berlusconi intesta a Giulio Tremonti, protagonista ”di un lavoro difficile di collegamento – aggiunge ancora il Cavaliere – con un continuo dialogo con i membri del governo”. Ecco perche’ e’ proprio al ‘superministro’ che vanno i ringraziamenti per ”la sua pazienza”.

Chiusa la partita del governo ora la palla passa al Parlamento: ”Siamo aperti al confronto” con l’opposizione mettere in chiaro il Cavaliere anticipando pero’ che sulla manovra ”si arrivera’ al voto di fiducia”.

E prendendo come esempio ”i reiterati inviti del capo dello Stato” il Cavaliere auspica che ”il pareggio di bilancio diventi obiettivo comune e condiviso” da tutte le ”forze responsabili”. Guai invece a vedere secondi fini nell’approvazione del testo: il si’ alla manovra mette in chiaro il capo del governo: ”Non ha come obiettivo quello di tenere in vita il governo, legittimamente eletto e che restera’ in carica fino a fine legislatura”. Altro punto su cui Berlusconi ci tiene a fare chiarezza e’ che ”il rigore dei conti” obiettivo cuore della manovra non avra’ come effetto ”quello di mettere le mani nelle tasche degli italiani”.

Punta l’attenzione ”sull’equilibrio” del provvedimento Giulio Tremonti. Il titolare del Tesoro rinvia ad una conferenza stampa in programma per domani i dettagli e le tabelle ma fedele ai principi ispiratoti del provvedimenti non manca di sottolineare come ”il pareggio di bilancio non sia un obiettivo di ragioneria, ma un obiettivo politico ed etico del Paese”. In ogni caso il premier ci tiene a sottolineare che per quest’anno la manovra contiene solo un ”lieve intervento”.

Il via libera al documento consente al Cavaliere di poter prestare attenzione anche ad altro (Pdl in primis con la nomina di Alfano a segretario del partito) anche se momenti di tensione si sono registrati anche nel lungo pomeriggio a palazzo Chigi. Lo smarcamento della Lega sul dl rifiuti, nonostante sia stato concordato con il Cavaliere, la dice lunga sul nervosismo del Carroccio. Una lunga battaglia sull’Ice avrebbe invece visto contrapporsi il ministro Paolo Romani e il titolare della Farnesina Franco Frattini. A spuntarla sarebbe stato quest’ultimo con l’assegnazione al ministero degli Esteri delle funzioni dell’Istituto.

Se la maggioranza plaude al via libera del provvedimento, l’opposizione si prepara alle barricate. A bocciare senza appello la manovra e’ il leader del Pd Pier Luigi Bersani: ”Io mi sono fatto un’idea: sono arrivati la’ impreparati”, dice il leader democratico convinto che ”sul periodo 2013-2014” la manovra ”lasci un buco, un punto interrogativo, che e’ una bomba a orologeria”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini parla di ”sconfitta annunciata che scarica sul futuro governo gli oneri”. Duro il giudizio dei due capigruppo dell’Idv Felice Belisario e Massimo Donadi che accusano l’esecutivo di ”aver dato uno schiaffo al Parlamento e preso in giro gli italiani”.