Bersani e Di Pietro guidano l’opposizione in piazza, fuori gli ex popolari

Pubblicato il 12 Marzo 2010 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

Tutti i segretari leader dell’opposizione parleranno a Piazza del Popolo, alla manifestazione del centrosinistra in vista delle regionali e contro i “trucchi” del Popolo della libertà. Oltre a Pier Luigi Bersani e Antonio Di Pietro ci saranno anche i rappresentanti dei Socialisti (Nencini), dei Verdi (Bonelli), di “Sinistra e libertà” (Vendola) e di Rifondazione comunista (Ferrero).

Insieme a loro, Oscar Luigi Scalfaro, ma soprattutto Emma Bonino, candidata a sfidare Renata Polverini nel Lazio e nuovo volto di questo centrosinistra che di sicuro non intende apparire come la replica dell’Unione, la coalizione allargata capitanata da Romano Prodi che riuscì per l’ultima volta a battere Silvio Berlusconi alle elezioni. E proprio per non dare un’impressione sbagliata, quello del vecchio che ritorna, a Piazza del Popolo ci sarà tanta musica “giovane”, a interrompere la sequenza di comizi dei segretari.

Nell’entusiasmo generale della vigilia, c’è anche qualcuno che si tira indietro e che considera la manifestazione di piazza come un errore: oltre al no scontato dell’Udc di Casini, anche gli ex popolari confluiti nel Partito democratico hanno fatto sapere che non aderiscono all’iniziativa. Da Franco Marini a Pierluigi Castagnetti, fino all’ex ministro Giuseppe Fioroni, tutti si sono detti preoccupati per la deriva dipietrista della coalizione.Proprio il leader dell’Italia dei Valori ha replicato a Enrico Letta, che aveva avvertito del rischio di essere fuori dall’alleanza se si fosse parlato male del Capo dello Stato: “Sono il vero pilastro dell’alternativa a Berlusconi, sabato protestiamo contro tutte le vergogne del governo Berlusconi”.

Solo l’ex segretario pd Dario Franceschini sarà in piazza, con Rosy Bindi in collegamento video da Mestre. Dalla composizione dei partecipanti viene fuori una nuova “coalizione” che potrebbe sfidare Berlusconi in futuro. Non una replica della vecchia Unione, ma comunque una nuova alleanza che mette insieme diverse anime, dai centristi del Pd fino alla sinistra di Nichi Vendola. Il governatore pugliese, insieme ad Emma Bonino, è uno dei volti nuovi “candidati” ad essere dei potenziali “nuovi leader”.

I radicali non partecipano a Piazza del Popolo, ma la loro guida è da settimane uno dei più decisi avversari del centrodestra. Nel mezzo di questi cambiamenti, alcuni nomi sembrano usciti definitivamente di scena: Bertinotti ha lasciato la politica attiva, Pecoraro Scanio è stato sostituito da Bonelli alla guida dei Verdi e infine Mastella, che nella vecchia coalizione aveva un peso specifico decisivo, travolto anche da guai giudiziari, si è accontentato di un posto da parlamentare europeo nelle file del Pdl.