Bersani insiste: “Rivedere fondi ai partiti, ma no alla politica dei miliardari”

Pubblicato il 12 Marzo 2013 - 14:46| Aggiornato il 24 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Bersani insiste: va bene rivedere il finanziamento pubblico ai partiti, ma no alla sua totale abolizione. Che sarebbe l’anticamera di una politica “solo dei miliardari”. ”Siamo prontissimi a discutere la nostra proposta sulla revisione dei finanziamenti pubblici ma non siamo dell’idea che la politica sia solo dei miliardari. Discutiamo di una nuova logica con piccoli finanziamenti privati ma non basta: serve una norma sulla trasparenza della vita interna dei partiti”. Bersani interviene sulla questione dopo l’invito di Matteo Renzi ad abolire il finanziamento, come per altro vogliono i grillini.

Bersani elenca al Tg2 la sua proposta: via l’80% dell’Imu sulle prime case, un piano straordinario di investimenti per le infrastrutture, restituzione dei crediti della p.a. alle imprese. Bersani sottolinea la necessità di ”mettere lo sguardo sulle urgenze del Paese dal lato della moralità pubblica e del lavoro”.

“Primo – elenca Bersani – bisogna dare liquidità alle piccole imprese” e dunque restituire loro i crediti che hanno con la p.a.; poi ”intervenire sul lavoro facendo in modo che un’ora di lavoro stabile sia più conveniente di un’ora di lavoro precario; poi bisogna rimettere in moto gli investimenti con un piano straordinario” per le infrastrutture, dalle scuole agli ospedali; e ancora ”mettere mano alla fiscalità per farla più equa” con ”l’esenzione dell’80% delle prime case dall’Imu. Serve, insomma, ”una scossa alla situazione economica”.