Biotestamento. Ignazio Marino (Pd): “Da Roccella e Sacconi dichiarazioni senza pudore, mi sembrano confusi”

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 22:01| Aggiornato il 10 Febbraio 2011 OLTRE 6 MESI FA

Ignazio Marino

“Dichiarazioni senza pudore”. Così Ignazio Marino, chirurgo e senatore Pd, definisce in una nota le affermazioni del sottosegretario alla Salute Eugenia Roccella e dei ministri Ferruccio Fazio e Maurizio Sacconi sul biotestamento. “Mi sembra che Roccella, Fazio e Sacconi – spiega Marino – siano assai confusi. Nei livelli essenziali di assistenza (Lea) non si menziona affatto il sostegno domiciliare ai pazienti in stato vegetativo permanente, ma solo quello ai malati terminali. Il sottosegretario ha sempre dichiarato (e io sono d’accordo) che le persone come Eluana Englaro non sono malati terminali. Se questa non è confusione allora è malafede”.

Marino osserva poi che “si sbandierano interventi e aiuti per il sostegno domiciliare alle persone in stato vegetativo che, invece, non sono affatto previsti dai livelli essenziali di assistenza in vigore: parole sulla pelle di pazienti e famiglie a cui è stato promesso un sostegno che per ora non esiste nemmeno sulla carta”. “Forse – conclude il senatore del Pd – più che un convegno sugli stati vegetativi, oggi sarebbe servito un ripasso delle norme in vigore sulla sanità. La mia impressione, leggendo le dichiarazioni del Governo, è che all’arroganza dimostrata nel violare la memoria di Eluana Englaro si unisca una certa confusione”