Boccassini contro Berlusconi: “Congiuntivite non è un legittimo impedimento”

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 10:26| Aggiornato il 12 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – “La congiuntivite non può essere un legittimo impedimento”. Il pm Ilda Boccassini ha chiesto ai giudici di Milano del processo Ruby di respingere l’istanza di rinvio dell’udienza avanzata da Silvio Berlusconi ritenendo appunto che i problemi di salute addotti ”non sono un legittimo impedimento assoluto”. Il pm ha parlato di ”un’escalation di certificati medici” per far slittare la requisitoria.

Ilda Boccassini che rappresenta la pubblica accusa insieme al pm Antonio Sangermano, nell’opporsi all’istanza di legittimo impedimento avanzata dalla difesa di Silvio Berlusconi, ha fatto una breve cronistoria relativa ai fax inoltrati nei giorni scorsi al collegio per rappresentare la richiesta di rinvio. E’ partita dal 6 marzo con un primo fax in cui ”viene chiesto il legittimo impedimento perchè l’imputato doveva presenziare – ha detto il pm – ad una riunione a Palazzo Grazioli, alle ore 8.30, con all’ordine del giorno analisi del voto, situazione politica” e così via.

Boccassini ha quindi spiegato che il giorno dopo è stato fatto pervenire un ulteriore fax in cui viene annullata la richiesta di legittimo impedimento per impegni di partito sostituendola con ”un nuovo legittimo impedimento per condizioni di salute dell’imputato Silvio Berlusconi, con allegata documentazione medica firmata dal primario della clinica oculistica del San Raffaele, datata 5 marzo, nella quale si evidenzia un uveite bilaterale con almeno sette giorni di totale riposo e cure a domicilio”. Ilda Boccassini ha poi proseguito dicendo che il giorno 6, lo stesso giorno in cui arriva il primo fax, viene rilasciato un ulteriore certificato medico in cui ci sono le controindicazioni nello svolgere ”qualsiasi attività che necessità esposizioni a fonti di luce intense“.

Berlusconi, attraverso gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, aveva già depositato un’istanza di legittimo impedimento per l’udienza dell’8 marzo nella quale è prevista la conclusione della requisitoria dei pm di Milano. In questa istanza aveva segnalato di avere due impegni: l’ufficio di presidenza del Pdl e un incontro con il premier Mario Monti che nei giorni scorsi aveva invitato in incontri separati il leader del Pdl, Bersani e Grillo in vista del vertice europeo del prossimo 14 marzo.

L’ex premier poi, secondo quanto ha riferito l’avvocato Longo, ha depositato una ‘integrazione’ alla richiesta di legittimo impedimento che riguarda suoi problemi di salute. Nei giorni scorsi, infatti, si era saputo che il cavaliere sta soffrendo di una forma di congiuntivite e nel certificato medico depositato per l’udienza di domani, stando a quanto e’ stato riferito, si indica un grave disturbo alla vista.