Bossi: “Elezioni anticipate? Magari! Fini e sinistra ne hanno una paura boia”

Pubblicato il 18 Agosto 2010 - 13:43 OLTRE 6 MESI FA

Il leader della Lega Nord, Umberto Bossi

Si sente forte e non vede l’ora di tornare alle urne che, invece, fanno “una paura boia a Fini e alla sinistra”. Il leader della Lega Umberto Bossi risponde con un ”magari”  ai cronisti che gli chiedono se presto ci saranno le elezioni.

”Ma – aggiunge il ministro leghista – hanno troppa paura. Hanno paura Fini, che ha fatto pasticci, e la sinistra: Una cosa ècerta, hanno una paura boia del voto e quindi fanno di tutto per mettersi di traverso sulla linea del voto”.

Secondo Bossi ”per uscire dai pasticci per avere stabilità nel Paese, occorre avere forze politiche che hanno anche una grande forza in Parlamento: chi ha pochi voti o non può più stare lì a comandare e dirigere il Parlamento deve farsi da parte perché così vuole il popolo”. ”Queste – ha concluso – sono le regole”.

”Se non ci sono i numeri – ha ripreso il leader del Carroccio, incontrando i giornalisti a Calalzo – fatalmente si andrà al voto”. Tuttavia per il senatur ”la paura di nuove elezioni e’ folle, perche’ i voti li hanno la Lega e Berlusconi”. ”Sono due quelli che hanno i voti – ha insistito – Lega e Berlusconi; gli altri non li hanno e quindi sperano, mettendo in piedi dei pasticci, di riuscire a cambiare la realta’ delle cose. Ma questa realta’ e’ dura da cambiare, non si cambia”.

Napolitano. Lo scenario delle elezioni, quindi, per il leader leghista rimane quello più probabile visto che Bossi ”Napolitano non trovera’ una maggioranza alternativa. Alla fine – afferma il senatur – chiamera’ me e Berlusconi e dira’: ho trovato questa soluzione e io gli dirò  di no, non c’e’ nessuno cosi’ pirla da fare un governo senza i voti”.

Quanto alla reazione del presidente Giorgio Napolitano per le critiche ricevute nei giorni scorsi da alcuni esponenti del centrodestra, Bossi ha risposto: ”Non credo che ce l’avesse con Maroni. Io non ho sentito niente”. Il segretario del Carroccio ha ribadito la sua contrarieta’ all’ipotesi di un governo tecnico.

”E’ un governo – ha osservato – che non e’ passato attraverso il voto, non si riesce ad uscire da questa crisi facendo un governo tecnico”. In caso di elezioni, Bossi prevede che ”al Sud vinca Berlusconi, al Nord vinciamo noi della Lega”. ”Se Berlusconi non fa un accordo con Fini, i finiani scompaiono – conclude – Ma e’ molto difficile che Berlusconi e Fini a questo punto trovino un accordo”.

Galan e le quote latte. Bossi, poi,   è tornato a criticare il ministro dell’Agricoltura Giancarlo Galan per la gestione della vicenda delle multe per le quote latte. ”Sulle quote latte – ha detto il ministro  – Galan disse che sono cazzate anche quelle dei carabinieri. Non si deve toccare l’agricoltura del territorio padano, porterò gli agricoltori da Tremonti e da Berlusconi”.

Secondo Bossi ”si deve rimettere mano al tavolo in Europa” per adeguare le quote latte al fabbisogno. ”Zaia – secondo il ministro – andava a negoziare, Galan invece non lo fa”. ”Adesso – ha proseguito Bossi – in Regione Veneto c’e’ il sistema Zaia che e’ molto piu’ pulito, Galan c’era una volta e adesso non c’e’ piu”’. Se Zaia dovesse chiedergli di considerare lo Statuto del Veneto in via di definizione un vero e proprio ”laboratorio del federalismo”, Bossi, ha spiegato, ”a un amico come lui non potrebbe mai dire di no”.