Bossi: “Siamo pronti ad andare al voto”. Complotto contro Berlusconi? “E’ un problema di mafia”

Pubblicato il 5 Ottobre 2009 - 12:32 OLTRE 6 MESI FA

Il centrodestra difende in blocco Berlusconi: i “poteri forti”, non potendolo attaccare elettoralmente gli mettono le mani in tasca fino a scucirgli 750 milioni come dimostrerebbe il risarcimento record impostogli dopo la sentenza sul Lodo Mondadori. Il ministro per le Riforme, Umberto Bossi, è scettico sull’ipotesi di un ritorno alle urne, ma si dice pronto a farlo. “Penso che non andremo al voto – ha detto a margine di un sopralluogo sui progetti di navigazione fluviale in Pianura padana – comunque noi siamo sempre pronti anche se penso che andremo avanti a fare le riforme”.

Quanto alle ipotesi di un complotto ai danni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il leader della Lega ha ribadito che a suo parere “è un problema di mafia”. “Abbiamo fatto delle leggi pesantissime contro la mafia. Il rischio era che se la pigliassero con Berlusconi. Le prostitute, le manovre, la mafia” ha aggiunto Bossi.

“Non so, non penso”, ha poi aggiunto a chi gli chiedeva se la magistratura sia coinvolta nella destabilizzazione del governo.

Quanto, infine, alla manifestazione del Pdl sul lodo Mondadori il ministro ha concluso dicendo di non avere ancora parlato con Berlusconi.