Governo sotto 4 volte alla Camera, Alfano: “Colpa del relax post voto”

Pubblicato il 18 Maggio 2011 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un ”normale ritardo post voto, normale rilassatezza post competizione elettorale”. Così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, definisce le quattro sconfitte subite dal governo sulle mozioni delle opposizioni sulle carceri. In riferimento alla materia Alfano ha osservato: ”Non si tratta di leggi ma di mozioni. Ho letto con attenzione il contenuto degli emendamenti e compatibilmente con le disponibilità di bilancio farò di tutto per adempiervi”.

I testi approvati a Montecitorio impegnano il governo, tra l’altro ”ad assumere iniziative volte ad adeguare, in vista dei prossimi provvedimenti finanziari, la spesa pro capite per detenuto, prevedendo, rispetto alla base del 2007, una riduzione non superiore a quella media relativa al comparto Ministeri; a predisporre sul piano normativo un complesso di riforme – dalla depenalizzazione dei reati minori, ad una più ampia e più certa accessibilità delle misure alternative alla detenzione, dalla definizione di parametri più accessibili per la conversione delle pene detentive in pene pecuniarie, ad una piu’ severa limitazione del ricorso alla custodia cautelare in carcere, che avrebbero, nel complesso, un effetto strutturalmente deflattivo, concorrendo a migliorare le condizioni di detenzione e a rendere servibili quegli strumenti di trattamento che perseguono le finalita’ rieducative costituzionalmente connesse alla pena”.

Il governo risulta inoltre impegnato ”a implementare il piano carceri attraverso il ricorso a forme di partecipazione privata ai programmi di edilizia penitenziaria, utilizzando quegli strumenti di mercato che, anche sul piano urbanistico, possono incentivare gli investitori privati a collaborare con lo Stato ad un progetto di riconversione del sistema e dei modelli di detenzione e di riqualificazione delle case circondariali e di reclusione non più utilizzabili per l’ospitalità dei detenuti”.