Querelle con la Carfagna, Mussolini scatenata: “Io ‘vajassa’? Mi sentirà”

Pubblicato il 21 Novembre 2010 - 12:35| Aggiornato il 11 Gennaio 2014 OLTRE 6 MESI FA

Dopo avere scattato la foto con Bocchino e la lite con Mara Carfagna che l’ha definita “vajassa” napoletana ora Alessandra Mussolini si sente insultata e promette battaglia. Essere paragonata a una donna di strada, di quelle che abitano nei “bassi” partenopei, le case a piano terra, proprio non le è piaciuta.

“E’ gravissimo che il Ministro Carfagna rivolga a mezzo stampa gratuiti e volgari insulti ad una donna parlamentare. Per questo inqualificabile comportamento, in palese contrasto con le finalità che il Ministero delle Pari Opportunità persegue, dovrebbe immediatamente rassegnare le dimissioni”.

E’ quanto afferma in una nota commentando il passaggio che la riguarda dell’intervista di Mara Carfagna a Il Mattino. ”Le sue parole e il suo agire – prosegue l’esponente del Pdl – sono la conferma che non è in grado di ricoprire una così alta carica governativa. Chiederò al Presidente della Camera Gianfranco Fini di adottare ogni iniziativa a tutela della onorabilità e della dignità dei deputati che lui rappresenta. Inoltre, dato che la Carfagna è membro dell’Ufficio di Presidenza del PDL, rappresenterò ai Vertici del Partito la necessità di valutare ai sensi dello Statuto le parole ingiuriose rivolte dal Ministro contro la classe dirigente della Campania”.

Mussolini conclude infine con una ‘promessa’: ”la Carfagna sappia che alla prima occasione di incontro sarà mia cura replicare ai suoi insulti, guardandola dritta in quei suoi occhioni, che dopo le mie parole, ne sono certa, risulteranno ancora più sbarrati”.