Cassazione. Berlusconi, il giorno del giudizio. Maurizio Lupi: “Impensabile”
30 luglio: per Berlusconi e forse per il Governo Letta sarà il “giorno del giudizio“. Ma è meglio nemmeno pensarci per Maurizio Lupi ministro delle Infrastrutture e uomo emergente del Pdl, uomo equilibrato e di buoni argomenti, a quel si può giudicare quando lo si vede a un talk show in tv:
“L’ipotesi di una condanna di Berlusconi neanche la prendo in considerazione”,
ha detto Maurizio Lupi a Tommaso Ciriaco di Repubblica.
“La condanna di Berlusconi è un’ipotesi che non prendiamo neanche in considerazione. Ho avuto la fortuna di conoscere bene gli atti, mi sono informato e conosco bene Silvio Berlusconi. Per questo sono certo della sua assoluta estraneità. La Cassazione non potrà che assolverlo”.
Per Maurizio Lupi, una sentenza avversa a Berlusconi
“sarebbe un fatto gravissimo”,
ma, riporta Tommaso Ciriaco,
“non comporterebbe automaticamente le dimissioni dei ministri berlusconiani dall’esecutivo Letta: «Decideremo insieme. Deciderà il Pdl insieme al suo leader. In gioco c’è un fatto mai accaduto in nessuna democrazia: la condanna del leader che guida da vent’anni lo schieramento dei moderati. Nessuno può dubitare della stabilità dell’esecutivo perché chi più di tutti ha voluto farlo nascere è stato proprio Silvio Berlusconi. E l’ha fatto perché consapevole della crisi economica. La situazione non mi sembra cambiata. La nave è partita, ma deve essere condotta in porto. E la navigazione è perigliosa».