Copasir, cda Rai e commissioni: la Lega rivendica, valzer di poltrone

Pubblicato il 20 Novembre 2011 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA
d'alema

Massimo D'Alema (Lapresse)

ROMA – Il consiglio di amministrazione della Rai del dg Lorenza Lei scadrà a marzo, poi c’è la rielezione degli otto commissari dell’Agcom e i quattro del Garante per la privacy con i rispettivi superiori eredi di Corrado Calabrò e Francesco Pizzetti.

Poi c’è la poltrona del Copasir, quella da presidente, di Massimo D’Alema che resterà vuota a breve. Come sarà la spartizione?

“Mi pare che il primo obiettivo della lotta della Lega siano le poltrone, non so quale sarà il secondo”, ha detto D’Alema lanciando una frecciata al Carroccio che sembra stia scalpitando, secondo quanto scrive il Fatto per avere posti chiave, nella commissione di Vigilanza Rai, le 14 commissioni permanenti di Camera e Senato, le giunte, le commissioni speciali e d’inchiesta.

“La Lega (in qualità di partito della ex-maggioranza) ne presiede 5: la commissione Bilancio, la Esteri e quelle sulle Attività produttive, i Lavori pubblici e le Politiche comunitarie. Considerando la mole di lavoro che le aspetta, non sarebbe così complicato rallentare i lavori del governo Monti. PER QUESTO nel Pd devono fare i conti con due istinti contrapposti: da un lato evitare di concedere alla Lega di “crogiolarsi nel ruolo dell’opposizione”, perché quella che sostiene il nuovo esecutivo “non è una maggioranza politica”. Dall’altro sperare che D’Alema non sia “così sprovveduto da non considerare le conseguenze che comporterebbe tenersi quella poltrona”. Ancora una volta il mediatore potrebbe farlo il Terzo polo: se Fini, da presidente della Camera, sarà uno degli incaricati di valutare l’affare-Copasir, Casini potrebbe essere la persona giusta per favorire lo “scambio” tra la poltrona di D’Alema e quella della commissione Esteri, ora nelle mani del leghista Stefani”, scrive il Fatto.