Corruzione, Pisanu: “Non è come Tangentopoli, è peggio”

Pubblicato il 23 Febbraio 2010 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA

«La corruzione oggi è dilagante e l’Italia può rimanere schiacciata». A dirlo, in un colloquio con il Corriere della Sera, è Giuseppe Pisanu, presidente della commissione parlamentare Antimafia, secondo il quale oggi «per certi versi siamo oltre Tangentopoli perché allora crollò il sistema di finanziamento ai partiti».

«Oggi è la stessa coesione sociale è la stessa unità nazionale a essere messa in discussione al punto da venire apertamente negata anche da forze di governo. Non credo di esagerare – aggiunge l’ex ministro dell’ Interno – se dico che è il Paese a essere corrotto, anche se non parlerei di nuova Tangentopoli perché il contesto è diverso anche se il fango è lo stesso».

«Ma ora il Paese rischia di piegarsi sotto il peso dell’illegalità – continua Pisanu – Le soluzioni passano attraverso l’approvazione subito delle proposte anticorruzione di Berlusconi, ma anche il riordino della pubblica amministrazione, il taglio dei rapporti incestuosi tra economia e politica, i regolamenti antimafia per la formazione delle liste».

«E queste misure non basteranno perché si dovrà agire più in profondità – continua Pisanu – il problema è innanzitutto politico e non possiamo certo risolverlo con il bipolarismo selvaggio e con lo scontro sistematico tra maggioranza e opposizione che ha trasformato questo scorcio di legislatura in una snervante campagna elettorale».

«Quello che serve – conclude – é un profondo rinnovamento del ceto politico che non sia guidato dalla magistratura, ma dalla politica, o meglio, dagli elettori attraverso una nuova legge elettorale che consenta ampia libertà di scelta».