Cosentino, Rotondi: “Candidatura non dipende da magistrati”

Pubblicato il 11 Novembre 2009 - 09:04 OLTRE 6 MESI FA
Gianfranco Rotondi

Gianfranco Rotondi

Il ministro per l’Attuazione del programma di governo Gianfranco Rotondi vede in Nicola Cosentino, il sottosegretario indagato per concorso esterno in associazione camorristica, un candidato ancora credibile per presiedere la Regione Campania.

Per Rotondi, infatti, «La candidaturanon dipende dalla magistratura, ma dal gioco di incastri con il Lazio». In un’intervista al Corriere della sera, il ministro, dopo aver espresso «cristiana solidarietà» a Cosentino e assicura: «La sua candidatura non è condizionata dagli accadimenti giudiziari».

Per Rotondi  le perplessità di Gianfranco Fini su Cosentino sono«una legittima opinione politica», ma sulla candidatura per la presidenza della Campania,«la decisione spetta a a lui e a Berlusconi. È giusto che Cosentino faccia le sue riflessioni liberamente, sostenuto dalla stima del suo partito».

E i legami con il clan dei Casalesi? «Le parentele uno se le ritrova – ribatte il ministro – non è un motivo per farsi da parte. Sono convinto della sua estraneità, sennò dovrei pensare che il mio partito è stato guidato da un casalese. Non é un po’ eccessivo?».