Crisi, Finocchiaro: “Bisogna partire dalla patrimoniale”

Pubblicato il 28 Novembre 2011 - 11:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 28 NOV – ''Ci sono momenti in cui si vedono le classi dirigenti. C'e' chi guarda avanti e produce speranze e chi guarda indietro e mastica risentimento''. Lo dice la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro in un'intervista a L'Unita' in cui commenta le esternazioni di Berlusconi sui comunisti e parla del futuro del governo Monti.

''Il governo – sottolinea Finocchiaro – arrivera' al 2013 se riuscira', e me lo auguro, a portare a termine la sua missione. Il punto e' vedere se il Parlamento sara' all'altezza della situazione. Se c'e' un partito a cui conveniva andare al voto e' il Pd. Ma abbiamo messo davanti a tutto il bene del Paese. Il nostro senso di responsabilita' mi pare evidente''. Lo dice la capogruppo al Senato del Pd, Anna Finocchiaro, in una intervista a l'Unita'.

Secondo Finocchiaro, ''i sacrifici vanno ripartiti in base al reddito e bisogna lavorare per l'equita' generazionale'' e il Parlamento ''sara' il piu' potente alleato del premier'' , ma deve fare la legge elettorale. ''Ci sono le condizioni e le risorse per fare una nuova legge elettorale, e in tempi rapidi. Oppure si celebrera' il referendum e il Parlamento sara' messo in mora''.

''Le nostre priorita' – continua la Finocchiaro – sono equita', crescita e rigore: mi sembra siano gli stessi criteri che compaiono nel linguaggio del Presidente del Consiglio. Se si muovera' in questa direzione io credo che il Premier potra' andare in qualunque sede europea a dire di avere con se il piu' potente degli alleati, il Parlamento''.

Rispetto al merito delle misure la Presidente dei senatori del PD sottolinea come il Pd abbia ''indicato lo strumento della patrimoniale immobiliare che puo' essere realizzato attraverso l'Ici o attraverso l'aumento delle rendite catastali. Quel che e' certo e' che da li', da una tassa sui grandi patrimoni immobiliari, dobbiamo partire''.

Sulla questione previdenziale la Finocchiaro considera ''interessante'' la proposta del Ministro Fornero e, aggiunge, ''mi sembra un buon segnale la chiusura della trattativa Fiat di Termini Imerese. Grazie al nuovo governo siamo usciti da una situazione di impasse che rischiava di mortificare i lavoratori di Termini e del Mezzogiorno''.

Sulle polemiche interne al PD sul mercato del lavoro la senatrice sottolinea come ''si parta tutti dalla stessa esigenza, che e' quella di chiudere con una stagione che ha visto il mondo del lavoro diviso verticalmente tra garantiti e non garantiti, cioe' i giovani. Una convergenza e' possibile sapendo che nessuno e' detentore della verita' e ognuno di noi e' chiamato in causa per trovare la soluzione''.