Massidda verso Fli? “Il mio cuore con Berlusconi, la testa con Fini”

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 09:38 OLTRE 6 MESI FA

Il piccolo “picconatore” Piergiorgio Massidda, senatore del Pdl, è tentato da passare ai ranghi di Futuro e Libertà. “Ci sto ancora pensando. Il cuore è con Berlusconi, ma la testa, la ragione, è con Fini”.

In un’intervista al Corriere della Sera a Fabrizio Roncone, Massidda ha raccontato di non avere ancora deciso se passare o meno al Fli ha spiegato che il suo voto sulla eventuale fiducia dipende da un incontro che avrà con Silvio Berlusconi la settimana prossima. Per lui “il Pdl è un partito in franchising” dove “non c’è democrazia interna”.

Con il presidente del Consiglio, ”ho dettato qualche condizione. Dopo cinque legislature ho imparato che in certi momenti, quando il tuo voto pesa, puoi ricattare”. A Berlusconi, ha raccontato , ”ho chiesto aiuti concreti per la Sardegna, ho chiesto che vengano realizzate tutte le promesse che il governo aveva fatto alla mia gente. Ci siamo dati appuntamento a mercoledì prossimo”.

Quanto al voto, nel caso in cui il premier chiedesse la fiducia al Senato, ”devo prima capire cosa mi dirà mercoledì”. ”Berlusconi non ha provato a comprarmi, chi gli sta vicino si’. Pensano che, avendo un prezzo loro, ne debba avere uno per forza anche io”, ha detto Massidda. Tra le proposte ricevute ci sono ”eventuali incarichi di sottogoverno, ma anche poltrone in posti ambiti. Roba che non mi interessa”.

Massidda, specializzato in fisiatria, ha 54 anni e tre figli. Lo hanno accusato di avere rifatto nasi, ma lui ha negato dicendo di essere stato uno dei primi ad occuparsi di cellulite. Per ora, forse, spera in un ritocco politico.