Di Pietro, Contrada e le foto di una cena nel 1992

Pubblicato il 2 Febbraio 2010 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA

Il Corriere della Sera, in un articolo di Cavallaro, riporta il tentativo di far sparire quattro foto scattate il 15 dicembre del 1992. Protagonista è Antonio Di Pietro seduto a cena in una caserma dei carabinieri, fra alcuni ufficiali arruolati nei servizi segreti, con uno 007 eccellente come Bruno Contrada e un altro James Bond vicino alla Cia, arrivato da Washington per una targa ricordo della famosa «Kroll Secret Service».

La cena viene immortalata da una macchina fotografica e nove giorni dopo (24 dicembre 1992, giorno dell’arresto di Contrada), come testimoniano le numerose telefonate, tutti giurano e fanno giurare di bruciare ogni copia.

Contrada attraverso il suo avvocato ha già fatto sapere che si trattava solo di una cena, “una occasionale e innocua chiacchierata prenatalizia fra amici e colleghi, fra investigatori e soltanto un magistrato”.

Antonio Di Pietro passa al contrattacco, inserendo qualche errore fra i suoi ricordi: «Si vuol fare credere, attraverso un dossier di dodici foto mie con Mori, Contrada e funzionari dei servizi segreti, che io sia o sia stato al soldo dei servizi segreti deviati e della Cia per abbattere la Prima Repubblica perché così volevano gli americani e la mafia».

“Una citazione errata quella di Mori – scrive Cavallaro – estraneo alla cena derubricata da Di Pietro al rango di «bufala o trappola»”.

«Soltanto menti malate – prosegue Di Pietro – possono pensare che ho fatto quel che ho fatto per una spy story e non come umile manovale dello Stato, che quando faceva il muro cercava di farlo dritto».

Oggi il leader dell’Idv ha aggiunto: «Non sapevo neanche che esistessero le foto. Ero in una mensa dei Carabinieri non in un ristorante o in un night. Ma vi rendete conto dove siamo arrivati? Sono orgoglioso – ha continuato Di Pietro – che sono stato invitato dai Carabinieri ad una cena natalizia. Se poi qualcuno, nella fattispecie Contrada, ha commesso reati per i quali successivamente è stato arrestato, è lui che ha sporcato quella cena, non certo io».