Elezioni comunali Bolzano: Spagnolli oltre il 51%, controsinistra si riconferma

Pubblicato il 17 Maggio 2010 - 13:26 OLTRE 6 MESI FA

Il comune di Bolzano resta al centrosinistra. Grazie all’alleanza con la Sudtiroler Volkspartei il sindaco uscente, Luigi Spagnolli, ha superato la soglia del 50% dei consensi e si avvia ad essere riconfermato. Con 64 sezioni scrutinate su 80, Spagnolli risulta avere ottenuto il 51%, nettamente in vantaggio rispetto al candidato del centrodestra Robert Oberrauch che si attesta al 33%.

Una vittoria ormai ufficiale: lo sfidante Oberrauch ha reso l’onore delle armi a Spagnolli. L’ex capitano della nazionale di hockey si è complimentato con Spagnolli, . Spagnolli ha ringraziato Oberrauch per i toni mantenuti durante tutto il corso della campagna elettorale”. Dal canto suo Oberrauch ha individuato tra le ragioni della sua sconfitta le tensioni all’interno del Pdl, sfociate negli ultimi giorni della campagna elettorale anche nella aggressione fisica: “Io – ha detto – non sono un esperto di politica, ma ben venga non essere esperti se la politica è questa”. Oberrauch inoltre ha detto che “senza l’appoggio della Svp a Spagnolli si sarebbe andati al ballottaggio”.

“A Bolzano il centrodestra sta pagando per la frammentazione del Pdl, dove in questi giorni è successo di tutto – ha commentato il governatore Svp dell’Alto Adige Luis Durnwalder – Di fronte a questa situazione mi sarei stupito se l’elettorato avesse ancora sostenuto i partiti di questa destra”.

Sulla performance tutto sommato bassa della destra di lingua tedesca nel capoluogo, con i Freiheitlichen che non sembrano superare il 2%, Durnwalder ha detto che “evidentemente gli elettori si rendono conto della differenza che c’è tra le promesse e la realtà dei fatti». Per il governatore, a livello provinciale, «le comunali sono andate molto bene, anzi benissimo”.

“La Svp ha perduto 2 sindaci in periferia, ma in cambio ne ha guadagnati altri 4. Si tratta – ha concluso Durnwalder – di un segnale positivo perchè è un segnale che va nel senso della stabilità politica».

L’affluenza a queste elezioni risultata in calo di cinque punti e mezzo: ha votato il 74,8% degli elettori, contro il 79,4 % delle consultazioni del 2005. Quanto ai dissidi interni, va ricordato ad esempio che a Merano i rappresentanti del Pdl al Consiglio comunale hanno presentato una propria lista, ma sono stati sconfessati dalla dirigenza nazionale che, ha suoi volta, ha messo in campo propri rappresentanti. A Bolzano, addirittura, l’ultima giornata di campagna lettorale ha visto una violenta scazzottata tra esponenti delle opposte «anime» del partito, con reciproche denunce.

Il risultato è stato che nel capoluogo l’affluenza alle urne è scesa dal 75,2% del 2005 (59.379 votanti) al 65,7 % (51.286) di queste consltazioni; un calo di circa 10 punti. Flessione anche a Merano: dal 68,9 % del 2005 a 63,8 % di ieri; più di 5 punti; a Laives, dal 78.7 % del 2005 al 72,9 % di quest’anni; quasi 6 punti. Appena più contenuto il calo registrato a Bressanone, dove gli elettori di lingua italiana sono in numero nutrito, pur non essendo in maggioranza: dal 77,2 % del 2005 al 73 % di quest’anno.