Elezioni comunali L’Aquila: 8 candidati e tante liste civiche

Pubblicato il 2 Maggio 2012 - 13:49 OLTRE 6 MESI FA

L'AQUILA – Per le elezioni che si preannunciano come le piu' importanti per il capoluogo d'Abruzzo, alla luce della sfida per la rinascita dopo il terremoto del 6 aprile 2009, sono scesi in campo otto candidati sindaco e circa 700 candidati consiglieri.

Una competizione elettorale, quella dell'Aquila, caratterizzata da un'ampia presenza civica, un elemento che si trova anche nelle coalizioni dei tre candidati sulla carta piu' forti: quello del centrosinistra, il sindaco uscente, Massimo Cialente, medico prestato da diversi anni alla politica; quello del centrodestra ufficiale, Pierluigi Properzi, docente dell'universita' dell'Aquila ed esperto di urbanistica di livello nazionale arrivato al primo incarico politico come esponente della cosiddetta societa' civile, e il candidato del movimento L'Aquila Citta' Aperta, Giorgio De Matteis, uomo forte del centrodestra nella sua veste di leader dell'Mpa ma, soprattutto, di vice presidente del Consiglio regionale e personaggio vicino al presidente della Giunta regionale, Gianni Chiodi (Pdl).

Una lista civica sostiene anche il candidato sindaco dell'Idv, Angelo Mancini. A completa estrazione civica sono il candidato sindaco di 'Appello per L'Aquila', l'informatico Ettore Di Cesare, rappresentante di una parte di comitati cittadini nati dopo il terremoto il coinvolgimento dal basso nella ricostruzione, e quello di 'L'Aquila che Vogliamo', il medico chirurgo Vincenzo Vittorini. Proviene dai comitati cittadini anche il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, l'insegnante Enza Blundo. Completa il quadro il candidato sindaco di Fli, Enrico Verini.

A proposito di Fli, all'Aquila c'e' stato il fallimento del Terzo Polo con Fli che corre da solo, mentre l'Udc ha aderito al progetto di De Matteis, che rappresenta anche l'Mpa, e l'Api sostiene De Matteis. La proposta di quest'ultimo, a lungo corteggiato dal Pdl, ha causato una profonda divisione nel Popolo della Liberta', con esponenti passati tra le sue fila soprattutto dopo il rinvio, in un clima di polemiche, delle primarie.

Anche nel centrosinistra ci sono state divisioni e polemiche: su tutti lo strappo dell'Idv che corre da solo, dopo avere amministrato per cinque anni con Cialente e con Sel e Rifondazione che sono rientrate nei ranghi dopo le primarie caratterizzate dalla sfida tra l'esponente del partito di Vendola, il medico Vittorio Festuccia, e il sindaco uscente Cialente.