Comunali, a Olbia coalizione da Fli a Vendola: il primo Cln contro Berlusconi

Pubblicato il 5 Maggio 2011 - 16:04 OLTRE 6 MESI FA

OLBIA – Alle comunali di Olbia nasce il primo Comitato di Liberazione Nazionale contro Silvio Berlusconi. Contro il candidato di centrodestra, infatti, si presenta una coalizione che più trasversale non si può: da un ex Pdl fino a Sel di Nichi Vendola. Tutti contro il Cavaliere. Dopo il laboratorio Puglia e quello Marche, quindi, arriva anche il laboratorio Olbia. Dove il sindaco uscente Gianni Giovannelli (ex Pdl) sfida il suo vecchio compagno di partito Settimo Nizzi con una coalizione che più ampia e variegata non si può.

Una sorta di Cln che unisce i “badogliani” della lista civica di Giovannelli, gli ex comunisti di Vendola, il Polo per l’Italia (composta da Fli, Api e elementi dell’Udc), il Pd, l’Idv, l’Upc di Antonio Satta (ex vice segretario nazionale dell’Udeur) e altre aggregazioni minori. Nizzi potrà invece contare sull’appoggio di Pdl, Riformatori sardi, Partito sardo d’Azione e parte dell’Udc, oltre alla Destra e ad altre liste minori.

Ma l’idea di un Cln degli anni 2000 non è piaciuto a tutti. Soprattutto le ali più estreme hanno storto il naso. Rossomori, Comunisti italiani e Federazione della sinistra infatti sosterranno l’ex dirigente del Pd, Cristina Dessole, con la lista civica “Uniti e Liberi”. Ma la frattura più pesante ha colpito l’Udc. In Regione e provincia il partito di Casini è alleato del Pdl, per le comunali di Olbia invece, dopo che la segreteria regionale aveva dato libertà di apparentamento sul territorio, si è creata una spaccatura:  il simbolo sta fra le fila del centrodestra, mentre buona parte dei suoi dirigenti di punta sostengono Giovannelli.