Regionali Puglia, Boccia: “Vendola ci ostacola”. Il governatore: “Ha fallito mandato esplorativo”

Pubblicato il 7 Gennaio 2010 - 21:12 OLTRE 6 MESI FA

Nichi Vendola e Francesco Boccia

Vendola dice che il “mandato esplorativo” di Boccia è fallito, Boccia accusa proprio il partito del governatore di aver messo i bastoni tra le ruote. Botta e risposta tra i due esponenti politici pugliesi, in vista delle regionali di marzo.

Secondo il presidente della Regione in carica «il mandato esplorativo di Boccia è fallito perché il compito che era stato assegnato a Boccia era di verificare una alleanza possibile che andasse da Casini a Vendola e questo mandato non è stato fruttuoso».

Il deputato democratico aveva precedentemente affermato che Sinistra Ecologia e Libertà «è l’unico partito che non ha risposto all’invito del Pd al confronto politico programmatico di questi giorni per le regionali in Puglia: sino all’ultimo inseguiremo il confronto politico con Vendola, ma per confrontarsi bisogna essere in due, io continuerò a chiamarlo».

Boccia vorrebbe incontrare l’attuale governatore per parlare, «come abbiamo fatto con tutti i segretari regionali di lavori, di imprese soprattutto piccole e di diritti e pretendo da Nichi Vendola un confronto politico su questi temi che sono il Dna della nuova coalizione. Io mi auguro che questo avvenga: non ha senso rifiutare il confronto, speriamo che abbia avuto molto da fare. Noi siamo sempre aperti al confronto soprattutto con lui».

Altro argomento di discussione tra i due è stato quello delle primarie: Vendola le ritiene uno strumento necessario, per Boccia potrebbero invece minare l’unità della coalizione. Proprio cinque anni fa i due diedero vita al primo esperimento di primarie in Italia: Vendola vinse e si presentò come candidato della coalizione di centrosinistra.

«La verità è che non si può non affrontare il nodo politico e cioè che non è possibile cancellare l’anomalia che io ho rappresentato se non attraverso il metodo delle primarie, se non ricorrendo ad una consultazione democratica», ricorda il presidente.

Poi Vendola ironizza con il leader dell’Udc: «Vedo che Pier Ferdinando Casini considera le primarie un giochino di Vendola. Io i giochini li considero quelli che si fanno nelle segrete stanze dove la politica è appannaggio di ristrette oligarchie». Infatti, ribadisce il governatore, «io sosterrei appassionatamente Boccia se dovesse vincerle. Sosterrei chiunque dovesse sconfiggermi nelle primarie. Chiedo solo il coraggio di confrontarsi».

Boccia ha invece detto di rinunciare alle primarie proprio per il bene della coalizione: «Le primarie io sono il primo a volerle fare se sono primarie di coalizione, ma se servono a fare saltare la coalizione diventano uno strumento per chi vuole tornare indietro e non per chi vuole andare avanti e costruire una nuova alleanza per la Puglia».

Boccia ha precisato che, quando ai partiti favorevoli alla coalizione è stato chiesto chi vuole le primarie, 7 su 11 si sono detti contrari e che non avrebbero partecipato alla alleanza. «Quindi – ha concluso – se in questo momento le primarie fanno saltare la coalizione, è inutile farle».