Emendamento slot machine. Federica Chiavaroli: “Ho pensato al bene dello Stato”

di redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2013 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA
Emendamento slot Machine. Federica Chiavaroli: "Ho pensato al bene dello Stato"

Emendamento slot Machine. Federica Chiavaroli: “Ho pensato al bene dello Stato”

ROMA – Si chiama Federica Chiavaroli, ha 43 anni, è di Pescara ed è senatore della Repubblica per il Nuovo centro destra (Ncd) l’autrice dellemendamento pro slot-machine che ha quasi provocato una crisi di governo. Concetto Vecchio l’ha intervistata per Repubblica.

La prima risposta è un po’ ingarbugliata. Federica Chiavaroli non può non riconoscere che l’emendamento pro slot machine era il suo perché c’era la sua firma, ma ne prende anche un po’ le distanze:

“Era mio, nel senso che io l’ho firmato, ma in realtà è di tutti quelli che l’hanno votato, salvo poi scaricarlo”.

Gliel’ha suggerito, riconosce candidamente,

“il sottosegretario Giorgetti in commissione Bilancio. Aveva fatto presente che l’Agenzia dei Monopoli segnalava questo problema: lo Stato dà le concessioni per i giochi e poi i Comuni le bloccano. Da qui un gran numero di contenziosi. [I contenziosi] rappresentano un grosso problema. Ma soprattutto: dove prendere i 9 miliardi che l’intero comparto giochi frutta all’anno all’erario, se poi i sindaci si mettonodi traverso?”

Concetto Vecchio incalza: Ma scusi, lei è alfaniana, siete il partito della famiglia.

“Ci mancherebbe. Ho tre figli piccoli anche io”.

Però si è prestata.

“Non dica così. È semplicemente prevalsa la responsabilità di governo, il senso del dovere verso i bilanci dello Stato. […] Mi faccio carico del peso di governare. A differenza di Matteo Renzi, che vive una perenne campagna elettorale. Per lui ètutto facile”.

Lei rappresenta le lobby del gioco d’azzardo?

“Non ho idea chi siano. Il nostro interlocutore sono stati i Monopoli“.

Poi ne è derivata una certa “strumentalizzazione”:

“Ma me lo lasci dire: è tutto un polverone demagogico”.