Enrico Letta: “Grillo? Io taglio gli stipendi, lui arranca sulla diaria”

Pubblicato il 10 Maggio 2013 - 14:25 OLTRE 6 MESI FA

Enrico Letta: "Grillo? Io taglio gli stipendi, lui arranca sulla diaria"ROMA – ”E’ da 46 anni che faccio il nipote…”. Enrico Letta replica così a Beppe Grillo, aggiungendo: ”Grillo la butta sull’insulto personale” perchè ”non ha molti argomenti: lui insulta, io voglio occuparmi di problemi del Paese” e mentre il governo taglia lo stipendio dei ministri lui ”fatica a imporre tagli alla diaria.

“Respingo al mittente” le accuse di Beppe Grillo e l’uso di una parola come colpo di stato è ”totalmente inaccettabile”. Ha quindi proseguito Enrico Letta, in conferenza stampa con il presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz. Grillo, ha aggiunto, ”si ricordi che quando ha usato la parola colpo di stato, una giornalista cilena gli ha spiegato che cosa è veramente un colpo di stato, facendogli fare una figuraccia”.

L’uso di simili espressioni, ha proseguito il capo del governo, ”è profondamente sbagliato”e lo dico anche ”per il massimo rispetto” dovuto alle recenti parole del presidente della della Repubblica. Così facendo, ha concluso, Grillo ”ferisce le istituzioni del nostro Paese. Ma le nostre sono istituzioni legittime e sono la rappresentanza popolare”.

”Senza lavoro per i giovani non c’è speranza, né per i paesi membri né per l’Europa”. Ha quindi detto  Enrico Letta, al termine dell’incontro con il presidente del Pe, Martin Schulz, ribadendo la necessità che il prossimo Consiglio Europeo ”si concentri su misure immediatamente applicabili per il lavoro giovanile”.

”Noi non abbiamo nessuna intenzione di fare un confronto ideologico sul tema della tenuta dei conti pubblici. Noi condividiamo la necessità di conti a posto e non ci sara’ nessuno scontro ideologico fra austerità e crescita”.