Enrico Letta: “Governo più saldo di quanto sembri, ma attenzione all’autunno”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Agosto 2013 - 12:06 OLTRE 6 MESI FA
Enrico Letta (foto Ansa)

Enrico Letta (foto Ansa)

ROMA, 9 AGO – Un governo più “saldo” di quanto possa sembrare, soluzioni sull’Imu a fine agosto. E ancora: legare crescita e lavoro, puntare sullo sviluppo e non dimenticare lo spread. Enrico Letta ha le idee chiare così come è consapevole che l’autunno in arrivo sarà comunque durissimo.

Parlando in conferenza stampa a Palazzo Chigi nel corso della presentazione del piano biennale della Cassa Depositi e Prestiti il premier spiega:  “Sappiamo benissimo che questa ripresa rischia di essere una ripresa di crescita senza lavoro. Questo è il grosso rischio che c’è, ma noi vogliamo lavorare perché non sia anemica. E’ necessario legare la crescita al lavoro”.

“Io e il ministro Saccomanni – aggiunge Letta – abbiamo accompagnato fin dall’inizio il ruolo della Cassa, lo sviluppo  e preparazione del piano. La ripresa va colta, i segnali ci sono ma sappiamo tutte le difficoltà sociali che ci sono in tutte le forme preoccupanti. Sappiamo benissimo che questa ripresa rischia di essere una ripresa di crescita senza lavoro. Noi vogliamo lavorare perché ci sia ma non sia anemica come spesso è avvenuto in Italia negli ultimi 20 anni”.

Quindi il passo sul governo: “Sapete che siamo abituati a navigare su una nave che naviga sempre tra tempeste, onde e marosi. La nave si sta dimostrando più solida di quel che pensano i nostri detrattori”.

Sull’Imu invece Letta spiega: “Derubricherei queste polemiche a questioni di merito importanti che troveranno un loro punto di sintesi alla fine di questo mese di agosto, quando dobbiamo per forza presentare le soluzioni rispetto ai problemi in scadenza tra cui anche quello sulla tassazione della prima casa”.

L’autunno però si annuncia difficile:  “I segnali di crescita e ripresa ci sono” ma c’è anche “il clima sociale molto faticoso e pieno di difficoltà: E’ questo il rischio più grande per l’autunno”. 

Letta quindi ammonisce: non dimenticare lo spread. “Spero che la politica italiana – le sue parole – non si dimentichi l’importanza dei tassi di interesse e dello spread. Ho avuto l’impressione che se ne è parlato tanto nel 2011, poi come spesso avviene in Italia c’è stata una indigestione e non se ne parla più”.