Escusione Pdl Lazio, Zanda: “Le norme vanno rispettate”

Pubblicato il 27 Febbraio 2010 - 18:37| Aggiornato il 28 Febbraio 2010 OLTRE 6 MESI FA

Luigi Zanda

Il senatore del Partito Democratico Luigi Zanda sulla questione della possibile esclusione del Pdl dalle prossime Regionali per non aver presentato le liste nei tempi previsti ha le idee chiare. Interpellato dall’AdnKronos il senatore ha spiegato: «Mettiamola così: se c’è una gara per vincere un appalto e c’è un termine per presentare la domanda, chi la presenta oltre il termine non viene ammesso. Se c’è un esame all’università il 12 maggio e lo studente ci va il 13, non gli fanno fare l’esame… Le regole ci sono e vanno rispettate, perchè sono la garanzia della serietà della procedura elettorale».

Luigi Zanda ricorda un caso che lo riguarda che risale al 2003, quando «un candidato non presentò le firme necessarie. Andò in corte d’appello e gli dissero no, e anche la Cassazione respinse le sue ragioni. Le norme che riguardano la procedura elettorale sono rigide e non possono essere violate».

Sono «questioni molto tecniche, bisogna lasciare fare alla magistratura. Però le norme sono chiare e vanno rispettate» insiste Zanda. Si potrà anche dire che si tratta di norme troppo rigide, ma «finchè le regole sono queste -ribadisce vanno seguite. Penso che il controllo sui requisiti vada fatto seriamente e, una volta che gli organi abbiano deciso, bisogna accettare la loro decisione».