L’esercito di Silvio, 6 mln di voti tutti suoi: poco scolarizzati, pensionati e casalinghe

L’esercito di Silvio, 6 mln di voti tutti suoi: poco scolarizzati, pensionati e casalinghe

ROMA – L’esercito di Silvio: 6 mln di voti tutti suoi: pensionati, poco scolarizzati. Quanto vale alle urne il brand Silvio Berlusconi, qual è a sua dote personale in termini di voti? I sondaggisti concordano su una forchetta tra il 15 e il 18% (i dati di Euromedia Research di Alessandra Ghisleri). Confermati dal 16% di Ipsos di Nando Pagnoncelli: “Gli ultimi sondaggi danno un Pdl guidato da Berlusconi al 25 per cento dei voti validi. Di questi voti, il 65 per cento è da considerare l’elettorato personale del Cavaliere”.

Si tratta di elettori che comunque votano Berlusconi, sia come capo partito effettivo che come leader percepito (con un segretario sua diretta emanazione). Diciamo una riserva personale ragguardevole di 6 milioni di votanti, uno zoccolo duro che mantiene intatta e a prova di scandali la sua fiducia. Nonostante le ultime elezioni abbiano visto una emorragia di voti senza precedenti: “il Pdl ha preso 7.300.000 voti e ne ha persi 6.300.000″ (Michele Brambilla, La Stampa).

Qual è l’identikit dell’elettore berlusconiano senza se e senza ma? I rilevamenti di Ipsos segnalano un arretramento del consenso tra i ceti produttivi delusi dall’esperienza governativa 2008-11, tra i cattolici e tra i giovani. Il 68% dei suoi elettori fedelissimi è poco scolarizzata (cioè licenza elementare, media o nessun titolo). Il 13 per cento è composto da pensionati e un altro 13 da casalinghe. Uomini e donne si dividono a metà: Berlusconi ha perso un po’ di appeal tra le elettrici.