Banca Etruria: Pierluigi, papà di Maria Elena Boschi, indagato (vendita obbligazioni subordinate)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Dicembre 2017 - 13:54 OLTRE 6 MESI FA
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Banca Etruria, colpo di scena: il padre del ministro Boschi è indagato

ROMA – Banca Etruria: Pierluigi, papà di Maria Elena Boschi, indagato per la vendita delle obbligazioni. Pierluigi Boschi è indagato per la vendita delle obbligazioni subordinate alla clientela retail di Banca Etruria. La notizia giunge a pochi giorni dalle affermazioni del pm di Arezzo Roberto Rossi che, audito in Parlamento dalla Commissione di inchiesta sulle banche, aveva negato procedimenti giudiziari a carico del padre del ministro Maria Elena Boschi.

“Tutto quello che avevo da dire l’ho detto in commissione giovedì scorso”, ha dichiarato Roberto Rossi non appena sono giunte le indiscrezioni sul fascicolo aperto in procura per indagare sul cda di Banca Etruria, presieduto da Giuseppe Fornasari e di cui faceva parte Pierluigi Boschi, padre dell’attuale sottosegretario Maria Elena, per falso in prospetto e ricorso abusivo al credito. Tutto sarebbe partito dalle sanzioni da 2,7 milioni di euro elevate da Consob a settembre agli amministratori, sanzioni per le quali sono già scattati i ricorsi.

Il presidente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Pier Ferdinando Casini, ha quindi ricevuto in queste ore una lettera dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo, Roberto Rossi in cui viene spiegata la posizione di quest’ultimo in merito al caso del padre di Maria Elena Boschi. Da fonti della Commissione si apprende che questo pomeriggio la lettera sarà trasmessa dal Presidente in via riservata a tutti i membri della Commissione.

E intanto sul Pd, che solo pochi giorni fa aveva esultato per l’estraneità del padre di Maria Elena Boschi dalle indagini, si abbattono le critiche e le frecciate dell’opposizione, a cominciare dal Movimento Cinque Stelle: “Ce le ricordiamo benissimo le esternazioni da parte dei renziani nei giorni scorsi, subito dopo l’audizione in commissione Banche da parte del procuratore di Arezzo che sembravano scagionare papà Boschi da ogni ulteriore coinvolgimento nella vicenda Banca Etruria. Vogliamo ascoltare cosa hanno da dire oggi gli stessi soloni che ieri esultavano”, dice il deputato Alessio Villarosa, in commissione Finanze. (Rosaria Amato, La Repubblica)