Fassina (Pd): “No alle liste civiche, ma riavviciniamoci ai cittadini”

Pubblicato il 28 Maggio 2012 - 10:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Al Pd in questo momento serve una rigenerazione morale e culturale'', con un ''coinvolgimento'' che ''deve essere in grado di attrarre le forze della società civile, dei movimenti e della cultura che intendono partecipare alla ricostruzione dell'Italia e dell'Europa. Attrarlo nel Pd non al di fuori''. Il responsabile economico del Pd Stefano Fassina, intervistato dall'Unità, boccia l'idea di liste civiche nazionali e punta invece sui 'meet-up', ''uno strumento fondamentale per rimettere in connessione i cittadini, anche quelli che non fanno politica, con la politica e quindi partecipare alla costruzione di una fase innovativa''.

Per Fassina ''non possiamo rinunciare alle ragioni del Pd''. Tuttavia ''serve una nuova connessione sentimentale coi cittadini''. Quanto alle alleanze, ''non mi è piaciuto il format utilizzato da Vendola e Di Pietro, questo stile 'Bagaglino' a cui si presta anche il governatore pugliese'', dichiara. ''La politica deve recuperare sobrietà e autorevolezza e prestarsi a operazioni di quel tipo non aiuta''.

''Il nostro compito non è soltanto quello di mettere insieme dei partiti'', prosegue l'esponente democratico. ''Dobbiamo avviare un processo di apertura e confronto che deve vedere protagonisti sia Sel sia l'Idv ma non soltanto loro''.