Fini: “Berlusconi non avrà la fiducia, lasci prima del 14”

Pubblicato il 7 Dicembre 2010 - 21:38| Aggiornato il 8 Dicembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Fini

”Escluso che Berlusconi ottenga la fiducia”: così Gianfranco Fini, presidente della Camera intervistato da Giovanni Floris a Ballarò. Fini poi aggiunge: Silvio Berlusconi ”si dimetta prima del 14 dicembre perché non gode più di una maggioranza né numerica né politica. Sono convinto che non si andrà a votare. Le elezioni – ha aggiunto il presidente della Camera – non servono a nessuno”.

Fini ha sottolineato quindi che il paese ”ha bisogno di un governo che governi non che galleggi”. “Bisogna voltare pagina per ridare al Paese un governo che governi”. Sarà Berlusconi il nuovo governo? “Il problema non è chi sarà alla guida, ma cosa vorrà fare. Il nuovo governo dovrà aprire una fase politica nuova, con una nuova agenda economica per contrastare la crisi. E con una maggioranza allargata alle forze che tradizionalmente hanno operato nel centrodestra e a tutti i moderati”. Secondo Fini, “Berlusconi è buona parte del problema. Nella nuova area dei moderati ci sono soprattutto uomini che hanno collaborato con lui: dovrebbe chiedersi perché lo hanno lasciato. Forse è lui che sta fra i moderati più con le intenzioni che con i fatti”.

Poi ha escluso un’alleanza con il Pd: è ”un’ipotesi che non considero possibile, perché l’orizzonte politico di Fli è nell’ambito dell’area moderata, del centrodestra ed è alternativo alla sinistra”.

Il voto sul Governo, qualsiasi esito possa avere, non avrà conseguenze sul futuro della terza carica dello Stato. Ad una domanda rivoltagli in tal senso – e cioè se dopo il 14 rimanesse presidente della Camera – Fini ha infatti risposto secco: ”certamente”.

L’accusa di tradimento? ”Quando non si hanno argomenti si ricorre ai complotti alle congiure, alle potenze internazionali…’: continua Gianfranco Fini. ”Tutti gli italiani che seguono la politica – ha aggiunto – si ricordano la direzione in cui Berlusconi mi dichiarò incompatibile con il Pdl; una scelta scellerata”, ha sottolineato Fini che ha invitato Berlusconi a ”non inseguire i fantasmi”.