Fini rassicura gli editori: “Per il 2010 i finanziamenti non mancheranno”

Pubblicato il 16 Febbraio 2010 - 19:31 OLTRE 6 MESI FA

«Il presidenzialismo non limiti la centralità del Parlamento». Il presidente della Camera Gianfranco Fini coglie l’occasione del premio “Politico dell’anno” assegnatogli dal Riformista per parlare un po’ a tutto campo. «In Italia il primo dovere di un presidente della Camera – ha detto – è quello di essere imparziale senza rinunciare al diritto di esprimere le proprie convinzioni in merito al dibattito politico».

«Chi conosce la democrazia italiana – ha detto Fini – ha constatato che sempre i presidenti dell’assemblea hanno avuto ruoli diversi da altri Paesi nei quali i presidenti delle camere sono solo dei semplici speaker». Quanto al dibattito interno al Popolo delle libertà, Fini ha sottolineato che «nella fase politica che stiamo attraversando, nella quale non ci sono più le ideologie, in un partito che ha un notevole consenso credo che nessuno possa richiamare all’ortodossia. Non c’è ortodossia e quindi non c’è eresia, ci deve essere il dibattito. E il Pdl ha bisogno del confronto». Poi il numero uno di Montecitorio ha rassicurato sugli aiuti di Stato all’editoria.

«Con rammarico dico non è stato possibile inserire nel maxiemendamento l’emendamento bipartisan per mettere al riparo le testate sui finanziamenti – ha spiegato – ma Tremonti ha ribadito che per il 2010 nessuna testata verrà privata dei finanziamenti con una soluzione tampone». Quindi Fini ha concluso: «Condivido con Tremonti che la presidenza del Consiglio valuti chi ne ha davvero diritto e chi non ne ha».