La ex finiana Siliquini: “Fli funziona con trucchi e minacce. E finiranno alleati di Vendola”

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 10:14 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Futuro e Libertà: un partito che funziona “con trucchi e minacce”. Lo ha detto Maria Grazia Siliquini, ex deputata di Fli tornata nel Pdl: la Siliquini è stata intervistata da Il Giornale. All’inizio, dice la parlamentare, all’interno di Futuro e Libertà ”Fini ascoltava tutte le anime”, poi ”a poco a poco hanno vinto i khomeinisti”.

Siliquini afferma che ”Fini ha usato noi moderati per combattere la sua battaglia personale contro Berlusconi. E’ finirà alleato di Vendola”. ”Bisognava cercare un tema su cui poter attaccare Berlusconi – prosegue – su ciò poterci distinguere dal Pdl. Per questo Fini ha iniziato a puntare tutto sulla legalita’. Virando presto sul giustizialismo”.

Dopo qualche tempo, ”ho capito – aggiunge – che la linea di Fini e quella di Bocchino coincidevano fin dall’inizio”. Siliquini poi ripercorre la decisione che l’ha portata a votare la fiducia al governo il 14 dicembre scorso e uscire da Fli, affermando di essere stata contattata prima da Urso e poi di essere stata ricevuta da Fini che le avrebbe ”ordinato” di votare contro il governo ”senza motivazioni politiche. Bisognava farlo e basta, perché lo ordina lui”.