Fiom, Ichino (Pd): “Sciopero generale indetto solo dalla Cgil la isolerebbe”

Pubblicato il 18 Ottobre 2010 - 12:35 OLTRE 6 MESI FA

Uno sciopero generale indetto dalla sola Cgil sarebbe un errore perche’ finirebbe per isolarla piu’ di quanto non lo sia ora, mentre il Pd non deve far propri gli slogan della piazza della Fiom anche perche’ i ruoli del sindacato e del partito non devono mai confondersi. E’ quanto afferma in un colloquio con la Stampa Piero Ichino, senatore del Pd.

In caso di sciopero generale ”il rischio – spiega Ichino – lo vedrei nell’accentuarsi della connotazione politica dell’ azione della Cgil che finirebbe per indebolirla sul terreno delle relazioni industriali. Ma probabilmente lo sciopero a cui ha accennato Guglielmo Epifani, al di la’ degli slogan, ha un altro significato: lo sbarramento contro la riforma del sistema delle relazioni industriali che il ministro Maurizio Sacconi si propone di costruire lasciandone fuori la Cgil”.

”Lo sciopero generale – continua Ichino – potrebbe essere concepito come una dimostrazione di forza ma sarebbe rischioso proprio dal punto di vista della Cgil”, che rischierebbe di isolarsi ”rispetto a un’opinione pubblica molto lontana dal vedere in uno sciopero generale un passo avanti”. La piattaforma della Fiom-Cgil puo’ diventare il programma di governo del Pd? ”Direi proprio di no”, replica Ichino.

”Come dice Sergio Cofferati – spiega – a ciascuno il suo mestiere. al sindacato spetta negoziare le condizioni di lavoro. Alla politica il compito di far funzionare meglio l’intero sistema produttivo e far si’ che la torta da spartire sia piu’ grossa possibile”. ”I due ruoli – aggiunge – non devono confondersi”.