Assalto flottiglia. Grecia, rientrati i primi attivisti. La condanna di Papandreou

Pubblicato il 1 Giugno 2010 - 10:39 OLTRE 6 MESI FA

George Papandreou

Sono rientrati stamane ad Atene con un volo israeliano i primi sei cittadini greci reduci dall’assalto alla ‘Flottiglia per Gaza’, e il ministero degli esteri assicura che anche gli altri 32 cittadini ellenici partecipanti alla missione umanitaria stanno bene. Il premier greco Giorgio Papandreou ha espresso una chiara “condanna” dell’azione militare israeliana definendone “inaccettabili” le “tragiche conseguenze”.

Nel suo messaggio Papandreou ricorda che la “via negoziale” è l’unica soluzione per garantire “la sicurezza di Israele e dell’intera regione”. In un diffuso messaggio ieri sera, che la stampa di destra definisce “in ritardo di 16 ore”, il premier ha espresso “profondo dolore” per le vittime degli incidenti e chiede a Gerusalemme di “assicurare l’immediato rimpatrio” di tutti i cittadini ellenici.

Ieri già il ministero degli esteri aveva definito “ingiustificabile” la violenta azione israeliana lamentando la carenza di informazioni da Gerusalemme, e una condanna era giunta anche dal Parlamento. Manifestazioni anti israeliane si sono svolte ieri sera in diverse città greche. Ad Atene oltre duemila persone hanno protestato e la polizia è dovuta intervenire con gas lacrimogeni e sfollagente quando un gruppo ha tentato di rompere un cordone, fermando alcune persone. Vi sono stati alcuni contusi e feriti leggeri. La stampa greca sottolinea “la rabbia mondiale per l’attacco criminale” (To Vima, socialista) che definisce “un assassinio a freddo” (Apogevmatini, destra).